Progetto CloudWood: la tecnologia blockchain al servizio del settore forestale

Grazie al finanziato del PSR 2014-2020 della Regione Piemonte, uno strumento per rafforzare la tracciabilità dei prodotti forestali.

Progetto CloudWood: la tecnologia blockchain al servizio del settore forestale

7 maggio 2024 Progetti

Di Eleonora Mariano 

Diffondere la tracciabilità digitale nel settore forestale come strumento di qualificazione economica, di incremento delle prestazioni ambientali e di rafforzamento delle filiere. Questo è il principale obiettivo del Progetto Cloudwood, finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Piemonte. 
Un obiettivo ambizioso, sostanziato dallo sviluppo di una piattaforma gestionale cloud con un sistema di tracciabilità integrato e immutabile in grado di garantire una gestione applicativa per la filiera forestale, dal bosco fino al prodotto finito. 

Il servizio sviluppato all’interno del progetto punta, infatti, a supportare gli operatori della filiera in tutti i passaggi legati alla gestione della documentazione e quindi alla capacità di ricostruzione dei flussi documentali e materiali in azienda. Trasparenza, condivisione e accesso ai dati sono le parole chiave che vogliono accompagnare l’uso della piattaforma. 

Infatti, potranno essere caricati da parte delle imprese i lotti (con relativi documenti attestanti le autorizzazioni di taglio), le lavorazioni (con informazioni sui macchinari utilizzati), i luoghi di lavorazione e le aziende contigue all’interno della filiera per permettere un continuo scambio di dati senza la necessità di stampare documenti, laddove non necessario, contribuendo al processo di dematerializzazione documentale aziendale.

Una piattaforma che ha, inoltre, l’obiettivo primario di supportare le imprese nella gestione e nel mantenimento della certificazione forestale ma anche per impostare il proprio sistema di tracciabilità, conformemente alle richieste dell’attuale EUTR e della prossima EUDR.  

Dopo la realizzazione della piattaforma, ad opera di Kaboom, è prevista quindi la fase di test che vede coinvolti – oltre a PEFC Italia e a Replant – anche le imprese Tisserand, Breuza Mattia e GreenWood Energia. In questa fase l’obiettivo è quello di applicare la piattaforma al contesto reale di imprese certificate PEFC, arrivando a tracciare e definire il percorso di intere filiere.           

Ma non solo: il progetto vuole anche far sensibilizzazione verso le imprese e informazione per i consumatori finali sul valore e sull’importanza di filiere locali e tracciate e su come la digitalizzazione possa supportare gli attori della filiera nel rafforzare i loro sistemi di gestione e tracciabilità. Una digitalizzazione volta, quindi, anche a dare garanzia di legalità e sostenibilità delle filiere forestali. 

Nello sviluppo dello strumento il progetto consentirà infatti di integrare altri aspetti di innovazione e digitalizzazione: dalla creazione di “gemelli digitali” accessibili agli utenti ed esterni alla generazione di codici QR-CODE che consentiranno a tutti di risalire dal prodotto ai lotti forestali di origine, passando per la possibilità di geolocalizzare e visualizzare tutte le fasi del processo di lavorazione e le aziende coinvolte nella lavorazione dei prodotti.   
 Grazie a Compagnia delle Foreste, inoltre, sono state pianificate una serie di attività di divulgazione e comunicazione dedicate che aiuteranno soggetti del settore e semplici curiosi ad approfondire i temi collegati al legno locale, alla tracciabilità e alla digitalizzazione.   

Informazioni sullo sviluppo delle attività progettuali saranno presto disponibili nel sito web dedicato. 

Legname di Guerra

Leggi i chiarimenti e le FAQ emesse dal PEFC Internazionale a seguito dell'annuncio che tutto il legname proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è considerato "legname di guerra"

Referenti PEFC

Eleonora Mariano

Progettazione e comunicazione