Aggiornamento della certificazione PEFC del Consorzio Comuni Trentini

Oltre all’incremento della superficie certificata di circa 23mila ettari, anche l’ingresso della certificazione di prodotto forestale non legnoso della Castagna di Sardagna, prodotto tipico del piccolo borgo a monte della città di Trento.

Aggiornamento della certificazione PEFC del Consorzio Comuni Trentini

2 febbraio 2023 Gestione Forestale Sostenibile

Di Luca Rossi   

Rilasciata per la prima volta nel 2014 per un gruppo territoriale ampio e corposo che coinvolge le provincie di Trento e di Bolzano e poi rinnovata nel 2019, la certificazione della gestione forestale sostenibile secondo la standard PEFC del Consorzio dei Comuni Trentini è stata ulteriormente aggiornata a gennaio di quest’anno.

Il Consorzio dei Comuni Trentini è una Società Cooperativa costituita nel 1966 a seguito dell’unificazione, in sede locale, dell’Associazione provinciale A.N.C.I. e della Delegazione provinciale U.N.C.E.M.        
I soci del consorzio sono la totalità dei Comuni, delle Comunità, e dei Bacini Imbriferi Montani della Provincia di Trento.

Con questo aggiornamento la superficie certificata ha visto un incremento di circa 23.000 ettari, passando infatti dai 243.085,9 del 2019 ai 265.883,8 di quest’anno, gestiti e curati da 278 enti aderenti.

Nello specifico, il certificato rilasciato da CSI attesta la Gestione Forestale Sostenibile di fustaie e cedui nelle Province Autonome di Trento e Bolzano per la produzione di tronchi, legname da opera, cippato, legna da ardere e castagne di Sardagna. Le principali specie legnose sono abete bianco, abete rosso, larice, pino silvestre, pino nero, pino cembro, faggio e carpino.

In questo contesto si inserisce anche la certificazione di un prodotto forestale non legnoso quale la Castagna di Sardagna, prodotto tipico dell’omonima piccola frazione a monte della città di Trento, la cui storia è strettamente legata a quella del castagno. Per lungo tempo infatti se ne è raccolto il frutto, la legna da ardere e il legname da opera, e le sue grandi chiome hanno garantito il pascolo e il fogliame del dopo raccolta utilizzato come base per la lettiera da usare in stalla. Fino alla metà del novecento la castagna ha costituito per il sobborgo trentino uno degli alimenti base dell’alimentazione, ma con l’arrivo del boom economico del dopo guerra e l’abbandono sistematico delle campagne il suo utilizzo è diminuito fortemente, così come la loro economicità e la cura che si poneva alla gestione dei castagneti, e di conseguenza il mantenimento del territorio.

La certificazione PEFC di prodotto si inserisce quindi nell’ambito di una strategia di recupero e tutela che prevede per il borgo di Sardagna altri tre interventi quali l’estensione della coltivazione e l’adozione della Denominazione Comunale di origine (De.Co.) per tutelare la peculiarità agro-alimentare, la certificazione PEFC della gestione forestale sostenibile, e la realizzazione di percorsi e sentieri che si snodano salendo da Trento con la funivia o dall’antica via di collegamento Trento-Sardagna.

Con l’ulteriore allargamento di questa certificazione, gli ettari totali di foreste a marchio PEFC in Italia raggiungono oggi quota 925.609,96.

Legname di Guerra

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Referenti PEFC

Luca Rossi

Redazione Eco delle Foreste