Alberi di Natale certificati PEFC nelle piazze d'Italia

17 dicembre 2015 News 2015

Alberodi Martina Valentini
Alcune delle più suggestive piazze italiane (Roma, Milano, Firenze, per esempio), ammirate e fotografate da turisti provenienti da tutto il mondo, si vestiranno a festa per il periodo natalizio mandando allo stesso tempo un messaggio in favore del corretto utilizzo del patrimonio boschivo.
Piazza San Pietro a Roma e Piazza Duomo a Milano saranno accomunate dalla decisione di utilizzare due abeti provenienti da boschi certificati PEFC per il tradizionale albero di Natale. Nella piazza del Bernini è addobbato un abete rosso a due punte alto 32 metri (ridotto a 25 per permetterne il trasporto) che arriva dalla Baviera, dai boschi dei Comuni di Hirschau, Schnaittenbach e Freudenberg. Accanto all'albero, anche il tradizionale presepe è stato realizzato con legno certificato PEFC. La provenienza in questo caso è tutta italiana: il legno arriva dai boschi e dalla segheria della Magnifica Comunità di Fiemme e la struttura è stata donata dalla Provincia autonoma di Trento e dall'Arcidiocesi di Trento, che si sono avvalse dell'esperienza dell'Associazione Amici del Presepio di Tesero. L'imponente allestimento scenografico - 20 metri per 12, altezza 6,5 metri - riproduce le caratteristiche costruzioni rurali trentine ed è stato realizzato dal Servizio per il Sostegno occupazionale e valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento che ha
Presepe costruito
ex novo anche l'imponente struttura della capanna. Sono in legno trentino, scolpito e dipinto a mano, anche le 24 figure a grandezza naturale: la Natività con Maria, Giuseppe e il Bambino al centro della scena e i tre re Magi in arrivo per l'Adorazione. A contorno, alcuni personaggi con abbigliamento tipico delle località dolomitiche del Trentino di metà Novecento. L'inaugurazione ufficiale del Presepe avverrà il pomeriggio del 18 dicembre alle 16.30.
Sempre a Roma, novemila luci a led illuminano piazza Venezia: l'albero di Natale 2015, donato, insieme a quello del Colosseo, dalla Comunità trentina Giudicarie-Brenta, dai comuni di Pinzolo-Madonna di Campiglio e Comano Terme e certificato PEFC, è stato montato il giorno dell'Immacolata come di consuetudine.

Sempre dal Trentino (da Coe di Folgaria) arriva anche l'albero destinato a Piazza Duomo a Milano: un abete rosso di 30 metri, nove tonnellate di peso e diametro di 85 centimetri alla base. Simbolico il luogo di
provenienza: dalla zona in cui è cresciuto per secoli è partita la Strafexpedition, la "spedizione punitiva" che l'Impero austrungarico lanciò contro il nemico italiano durante la Prima Guerra Mondiale. Un abete che ha vissuto sulla propria corteccia la tragedia bellica (nel fusto di molti abeti di quel territorio ancora oggi si ritrovano scheggie di proiettili e granate sparate cento anni fa). Un vero e proprio simbolo di Pace, che è stato possibile collocare nella più celebre piazza milanese grazie all'attenzione per la sostenibilità ambientale del Comune di Milano: l'amministrazione cittadina, nello stilare il bando per la fornitura dell'albero della piazza, ha espressamente chiesto che provenisse da boschi certificati.
Trentini anche gli abeti addobbati a festa nelle vie dello shopping e della cultura della città di Firenze: in piazza Duomo, piazza della Repubblica e piazzale Michelangelo sono stati allestiti alberi di Natale donati dal Comune di Pinzolo (Tn).

alberopinzolofirenze-2015 cit Foto da Il MessaggeroE anche questo anno il Consorzio Forestale dell'Amiata ha fornito ai comuni impegnati nella sostenibilità ambientale gli abeti Natalizi certificati PEFC. I Comuni Consorziati Castel del Piano, Arcidosso, Seggiano, Santa Fiora e di Castell'Azzara, i restanti Comuni dell’Unione Amiata Grossetana quali Cinigiano, Roccalbegna, Semproniano e il vicino Comune di Montalcino avranno infatti le loro piazze addobbate con abeti bianchi provenienti dalle foreste certificate PEFC gestite dal Consorzio.

 

 

Legname di Guerra

Leggi i chiarimenti e le FAQ emesse dal PEFC Internazionale a seguito dell'annuncio che tutto il legname proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è considerato "legname di guerra"