Borgo di Perolla: oltre 1.000 ettari di foresta certificata PEFC nel cuore della Maremma

Una nuova eccellenza della gestione forestale sostenibile in Toscana, frutto di collaborazioni e progettualità volte al recupero e al ripristino del territorio e del tessuto economico e sociale.

Borgo di Perolla: oltre 1.000 ettari di foresta certificata PEFC nel cuore della Maremma

6 novembre 2025 Gestione Forestale Sostenibile

Di Luca Rossi

La Società Borgo di Perolla, con sede a Massa Marittima (GR), ha ottenuto la Certificazione di Gestione Forestale Sostenibile secondo lo standard PEFC. Il certificato, rilasciato da CSQA il 17 ottobre 2025, attesta la gestione sostenibile di ben 1.041,2156 ettari di superficie boschiva nel grossetano

Un mosaico forestale ricco e diversificato
Il patrimonio boschivo di Borgo di Perolla si caratterizza per un'elevata biodiversità, con tipologie forestali tipiche del paesaggio maremmano: leccete di transizione a boschi di caducifoglie, cerreta acidofila submediterranea a eriche, e macchia sclerofillica a Erica arborea e Arbustus unedo. Tra le specie principali spiccano leccio, cerro, erica arborea, sughera, roverella, orniello, acero, carpino nero, sorbo domestico e ciavardello.

La rinascita: un percorso di recupero frutto di un lavoro di squadra
Nel 2022 il gruppo Bgenera Spa fondato e guidato dall’imprenditore Gaetano Buglisi, da sempre attento alla sostenibilità e all'economia circolare, ha rilevato la tenuta con l’obiettivo di farla rinascere. Il percorso di recupero è iniziato nel 2023 sotto il coordinamento di Sustenia Green Srl, agenzia che si occupa di sviluppo sostenibile con focus strategico e consulenziale, che supporta le aziende nella transizione green. 

"Con la collaborazione indispensabile dei dottori forestali Riccardo Simonelli e Francesco Mariotti, abbiamo portato l’area boschiva, cuore della tenuta, alla certificazione per la Gestione Forestale Sostenibile PEFC", spiega Vittorio Pentimalli, partner di Sustenia, che ha coordinato tutte le fasi del percorso di certificazione. "Per questa realtà curiamo vari aspetti di sviluppo e siamo orgogliosi di aver aiutato la proprietà a intraprendere questo percorso, che punta anche ad aumentare il valore del legname e le possibilità di fruizione turistica."      

Un piano di gestione accurato
È stata realizzata un'accurata analisi della tenuta: conformazione dei boschi, analisi del terreno, analisi delle acque del torrente che attraversa la proprietà, mappatura dei sentieri e dei ruderi presenti. Il piano di gestione forestale, realizzato dallo Studio Monaci di Grosseto in collaborazione con il tecnico agronomo della proprietà Matteo Santaroni, è stato consegnato a dicembre 2024 e approvato dalla Regione Toscana a marzo 2025. 

Visione imprenditoriale e attaccamento al territorio
Il processo di certificazione ha messo in luce la solidità del progetto aziendale. Come dichiarato dall’ente, durante l'audit è emersa una forte capacità organizzativa e imprenditoriale che si traduce in una gestione attiva del territorio e in una politica aziendale chiara e strutturata. La visita ispettiva in bosco ha confermato la qualità della gestione forestale e l'eccellenza di alcuni soprassuoli e il personale ha dimostrato competenza e coinvolgimento in ogni fase del percorso.

Un progetto ambizioso per il futuro
Il piano di rilancio del Borgo prevede la rivalutazione del patrimonio boschivo della tenuta, ricco di biodiversità, nonché il ripristino delle attività agricole e zootecniche praticate un tempo nel borgo. È inoltre previsto il recupero degli immobili di pregio presenti nella tenuta. Un modello di business e sviluppo innovativo in cui l'attenzione all'ambiente e alla sostenibilità convivono, alimentandola, con la crescita economica del territorio

Si deve anche un sentito ringraziamento alla signora Roberta Sili, manager della tenuta e sua memoria storica, per il suo prezioso contributo.

Un po' di numeri
La superficie forestale certificata PEFC in Italia raggiunge così quota 1.108.146,76 ettari, di cui 63.859,02 nella regione Toscana.

Legname di Guerra

Leggi i chiarimenti e le FAQ emesse dal PEFC Internazionale a seguito dell'annuncio che tutto il legname proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è considerato "legname di guerra"

Referenti PEFC

Luca Rossi

Redazione Eco delle Foreste