Ente Parco delle Madonie nuovo socio PEFC Italia

Dall’isola siciliana il primo Parco del Sud Italia ad unirsi ai soci PEFC, primo step di un percorso di tutela e di comunicazione ambientale e di avvicinamento alla certificazione di gestione forestale sostenibile.

Ente Parco delle Madonie nuovo socio PEFC Italia

4 novembre 2021 Mondo PEFC

Di Luca Rossi   

Approvata all’unanimità nel corso dell’assemblea nazionale del PEFC Italia, l’ammissione all’interno dei soci per il Parco delle Madonie (PA) è stata siglata al Centro Congressi Cavour di Roma il 7 luglio scorso

“Siamo il primo Parco del Sud Italia ad aderire a PEFC - afferma il presidente dell’Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino, dottore forestale -, e questo traguardo è oggi importante per il territorio madonita e anche per tutto il patrimonio forestale regionale. Le tematiche legate alla certificazione forestale sostenibile e alla valorizzazione dei servizi ecosistemici generati dalle aree protette saranno alla base delle discussioni nel quadro del green new deal e quindi, a cascata, avranno ricadute ambientali sul territorio. Con orgoglio considero questa adesione garanzia di ingresso del Parco all’interno di una rete che rafforzerà il nostro ruolo nel panorama della tutela e della salvaguardia dell’ambiente italiano e del clima.”

Istituita nel 1989 e comprendente quindici comuni della città metropolitana di Palermo (Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Geraci, Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato, e Sclafani Bagni), l’area naturale protetta gestita dall’Ente Parco delle Madonie si estende per 39.941 ettari.

Dal 2001 il parco è inoltre entrato a far parte del European Geoparks Network, la sezione europea della Rete mondiale dei geoparchi UNESCO, aree unificate che promuovono la protezione e l’uso del patrimonio geologico in modo sostenibile e promuovono il benessere economico delle persone che le abitano. Un riconoscimento che in Italia è appannaggio di soli altri dieci parchi, di cui un secondo parco in Sicilia, il Rocca di Cerere Geopark, e che quest’anno vede il Parco Regionale delle Madonie, pioniere sul territorio nazionale, festeggiarne il ventennale.

Ancora, proprio ad ottobre di quest’anno, il parco è anche entrato ufficialmente nella rete Europarc, la Federazione delle Aree Protette Europee. 

Sulla scia quindi della già consolidata intesa con PEFC e della condivisione dei contenuti e dei valori del suo statuto, il Parco delle Madonie vede in questa affiliazione una possibilità di crescita e di implementazione del suo ruolo nell’informazione e nella divulgazione delle conoscenze alla popolazione sulle caratteristiche e sulle ricchezze del parco anche attraverso una loro efficace comunicazione. 

Attualmente la Trinacria non gode di nessuna certificazione di Gestione Forestale Sostenibile per i suoi boschi, che si estendono per circa 340.000 ettari e coinvolgono quattro parchi regionali (Parco delle Madonie, Parco dei Nebrodi, Parco dell’Etna, e Parco Fluviale Alcantara) e un parco nazionale (Parco dell’Isola di Pantelleria). Ma nell’agenda del territorio madonita la certificazione PEFC per i suoi quasi 40mila ettari di faggete (le più a sud d’Europa), quercete, e boschi di altre specie, per lo più gestite a fustaia, è tra i primi impegni messi a calendario.

A fare da collo di bottiglia sono attualmente i piani di assestamento forestale, ancora infatti assenti per la maggior parte delle superfici a bosco sia del parco madonita sia del resto delle aree boschive della regione, ma in fase di stesura e di prossima realizzazione e attuazione.

L’ingresso tra i soci del PEFC vuole allora essere anche un punto di partenza e di ulteriore stimolo verso la piena realizzazione di una gestione forestale sostenibile di un territorio prezioso e ricco di biodiversità, andando a sopperire ai ritardi fin qui riscontrati nella messa in opera di pratiche di gestione virtuose.

Anche rispetto alle certificazioni di Catena di Custodia PEFC, infatti, la Sicilia sta recuperando terreno negli ultimi anni avendo portato alla certificazione cinque aziende del settore legno, carta, e imballaggi.  

In questa sede vogliamo anche ricordare l’iniziativa di crownfunding lanciata ad agosto dall’Ente Parco a seguito degli importanti incendi che quest’estate hanno mandato in fumo molti boschi siciliani e dell’Italia tutta. Al link https://www.parcodellemadonie.it/crownfunding-dai-il-tuo-contributo-per-far-rinascere-i-territori-delle-madonie/ tutti i dettagli della raccolta che ha l’obbiettivo di aiutare la ripartenza di aziende agricole, zootecniche, e forestali, colpite dagli incendi, e che ha visto finora l’adesione di un centinaio di donazioni per un ammontare di circa 10.000 €.

Legname di Guerra

Leggi i chiarimenti e le FAQ emesse dal PEFC Internazionale a seguito dell'annuncio che tutto il legname proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è considerato "legname di guerra"

Referenti PEFC

Luca Rossi

Redazione Eco delle Foreste