Gli investimenti pubblici nel settore forestale: quanto, quando e come

Ripristino, tutela, e innovazione, sono questi gli obiettivi da perseguire con i fondi stanziati dal ministero in questi giorni per i boschi italiani e già programmati con cadenza annuale dal 2022 in poi.

Gli investimenti pubblici nel settore forestale: quanto, quando e come

2 settembre 2020 Attualità

Di Luca Rossi   

Con il comunicato stampa del 6 agosto scorso, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali annuncia l’attivazione di 3,72 milioni di Euro per attività e interventi nel settore boschivo. Di questi, 2 milioni sono costituiti dal Fondo per le foreste italiane 2019 e 1,72, sbloccati fin da subito, sono parte del Fondo foreste 2020-2021 che complessivamente consta di 7,7 milioni.

Gli obiettivi da perseguire, dichiara la ministra Bellanova, sono “andare incontro alle legittime esigenze delle Regioni e delle Province autonome colpite dalla tempesta Vaia (abbattutasi nell’ottobre 2018, ndr) e con le risorse restanti, ripartite fra tutte le Regioni e le Province autonome, garantire tutela e conservazione degli alberi monumentali”.

Nello specifico, lo stanziamento biennale di 1,72 milioni punta a sostenere il progetto pluriennale relativo a informazione e formazione professionale per il settore forestale italiano denominato “For.Italy” guidato dalla Regione Piemonte in base all’accordo già condiviso con tutte le regioni. Obiettivo del progetto è definire uno standard formativo nazionale per “Istruttore forestale”, che vada a ridurre e a mitigare il divario esistente in tema di qualificazione del capitale umano e imprenditoriale in particolar modo tra le diverse regioni, per raggiungere livelli omogenei di formazione e crescita professionale degli operatori e delle imprese forestali su tutto il territorio nazionale.

Dalla Conferenza Stato Regioni è emersa anche l’intesa sui 5,2 milioni di Euro che a partire dal 2022 saranno emessi annualmente per tutelare, valorizzare, monitorare e diffondere la conoscenza delle foreste italiane. 

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Luca Rossi

Redazione Eco delle Foreste