Green Building Council e la certificazione PEFC: l’essenziale che è invisibile agli occhi

3 novembre 2016 News 2016

Villa-Monica-Xlam-Sistem-casa-leeddi Eleonora Mariano
52 metri cubi di legno in pannelli Xlam di abete rosso 100% certificati PEFC e provenienti dai boschi dell’Alto Adige: questa è l’anima della “Casa di Monica”, edificio in Italia certificato LEED platino secondo lo standard Green Building Council e costruito nella prima periferia di Modena dalla Sistem Costruzioni di Solignano di Castelvetro (Mo).
Parafrasando la celebre frase di Antoine de Saint-Exupéry, verrebbe da dire che “l’essenziale - o, meglio, in questo caso la certificazione - è invisibile agli occhi”.
Il raggiungimento di questo importante risultato è, infatti, dovuto anche all’utilizzo, per le componenti in legno, di materiale certificato PEFC: una scelta strategica che ha contribuito all’ottenimento del punteggio necessario al raggiungimento della certificazione GBC Home Platinum.
Nei primi mesi del 2016 il Green Building Council statunitense (USGBC) aveva deciso di includere l’utilizzo di prodotti realizzati con il legno delle foreste certificate secondo lo standard PEFC tra i criteri per acquisire il punteggio utile a ottenere la certificazione di sostenibilità degli edifici LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) (ne avevamo parlato nella newsletter di maggio: http://www.pefc.it/news-a-media/news/677-la-certificazione-leed-accetta-il-legno-pefc) GBC HOME è un protocollo che prende spunto da LEED® FOR HOMES, ma è stato sviluppato specificamente per le caratteristiche abitative e le diversità costruttive proprie della realtà italiana e Casa Monica è uno dei primi esempi, in Italia, di come la scelta di materiale certificato PEFC abbia contribuito al raggiungimento del livello “platinum”.

Legname di Guerra

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