Il Montenegro verso il mondo della certificazione forestale

17 aprile 2014 News 2014

di Martina Valentini
Sono stati presentati a Podgorica venerdì 11 aprile scorso i risultati del progetto sviluppato dal PEFC Italia per introdurre nel piccolo Stato balcanico gli standard di gestione forestale sostenibile, grazie a un progetto finanziato dal PEFC International. Per due anni i tecnici italiani hanno lavorato nella foresta di Rozaje e hanno formato i responsabili forestali locali. L’adesione agli standard di gestione forestale sostenibile permetterà al Paese di rafforzare i legami commerciali con la Ue nel settore legno. Per il piccolo Stato balcanico (13.810 kmq, poco più della metà della Toscana), infatti, poter assicurare che le proprie foreste vengono gestite in modo responsabile e rispettando i diritti dei lavoratori rappresenta quasi un passaggio obbligato se si vuole continuare a fare affari con l’Unione europea che, da un anno, impone, attraverso la due diligence, la tracciabilità della provenienza del legno importato.
Il processo è durato due anni e ha portato a formare otto auditor interni che, a questo punto, possono far visita anche ad altre foreste del Paese per verificare in futuro la loro corretta gestione. Per formarli, i gestori forestali pubblici sono stati ospitati anche in Italia, dove, grazie alla collaborazione con la Soc. coop. Legno Servizi e la cooperativa Cramars di Tolmezzo (Ud), hanno potuto far visita a boschi certificati PEFC in Friuli Venezia Giulia e ad aziende italiane in possesso dei certificati di Catena di Custodia.
Quando i gestori delle diverse foreste del Paese avranno implementato i cambiamenti necessari, potranno far verificare il rispetto degli standard da parte di organismi indipendenti e potranno quindi ottenere il rilascio della certificazione.
Importante l'impegno assunto dal viceministro per Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del governo montenegrino, Adem Fetic in occasione del seminario di Podgorica che ha assicurato “l’assoluto impegno del governo a trovare le risorse necessarie per sviluppare la certificazione forestale nel Paese”. Se il processo andrà in porto, quello del Montenegro sarebbe il primo esempio di certificazione forestale PEFC nell’area balcanica, se si esclude la Slovenia. Un risultato che premierà la fiducia del PEFC Internazionale verso la capacità tecnica e diplomatica del PEFC Italia, che con questo progetto nel 2012 era risultato vincitore di un bando su 50 competitor a livello internazionale, insieme a “Legno Servizi” e a “Cramars” di Tolmezzo (Ud).
Per maggiori informazioni: www.pefc.it - www.pefc.org

Il Montenegro verso il mondo della certificazione forestale

di Martina Valentini

Sono stati presentati a Podgorica venerdì 11 aprile scorso i risultati del progetto sviluppato dal PEFC Italia per introdurre nel piccolo Stato balcanico gli standard di gestione forestale sostenibile, grazie a un progetto finanziato dal PEFC International. Per due anni i tecnici italiani hanno lavorato nella foresta di Rozaje e hanno formato i responsabili forestali locali. L’adesione agli standard di gestione forestale sostenibile permetterà al Paese di rafforzare i legami commerciali con la Ue nel settore legno. Per il piccolo Stato balcanico (13.810 kmq, poco più della metà della Toscana), infatti, poter assicurare che le proprie foreste vengono gestite in modo responsabile e rispettando i diritti dei lavoratori rappresenta quasi un passaggio obbligato se si vuole continuare a fare affari con l’Unione europea che, da un anno, impone, attraverso la due diligence, la tracciabilità della provenienza del legno importato.

Il processo è durato due anni e ha portato a formare otto auditor interni che, a questo punto, possono far visita anche ad altre foreste del Paese per verificare in futuro la loro corretta gestione. Per formarli, i gestori forestali pubblici sono stati ospitati anche in Italia, dove, grazie alla collaborazione con la Soc. coop. Legno Servizi e la cooperativa Cramars di Tolmezzo (Ud), hanno potuto far visita a boschi certificati PEFC in Friuli Venezia Giulia e ad aziende italiane in possesso dei certificati di Catena di Custodia.

Quando i gestori delle diverse foreste del Paese avranno implementato i cambiamenti necessari, potranno far verificare il rispetto degli standard da parte di organismi indipendenti e potranno quindi ottenere il rilascio della certificazione.

Importante l'impegno assunto dal viceministro per Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del governo montenegrino, Adem Fetic in occasione del seminario di Podgorica che ha assicurato “l’assoluto impegno del governo a trovare le risorse necessarie per sviluppare la certificazione forestale nel Paese”. Se il processo andrà in porto, quello del Montenegro sarebbe il primo esempio di certificazione forestale PEFC nell’area balcanica, se si esclude la Slovenia. Un risultato che premierà la fiducia del PEFC Internazionale verso la capacità tecnica e diplomatica del PEFC Italia, che con questo progetto nel 2012 era risultato vincitore di un bando su 50 competitor a livello internazionale, insieme a “Legno Servizi” e a “Cramars” di Tolmezzo (Ud).

Per maggiori informazioni: www.pefc.it - www.pefc.org

Legname di Guerra

Leggi i chiarimenti e le FAQ emesse dal PEFC Internazionale a seguito dell'annuncio che tutto il legname proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è considerato "legname di guerra"