Il quotidiano La Stampa sceglie la carta certificata PEFC
26 aprile 2012 News 2012
Lo storico quotidiano torinese ha deciso di stampare su carta certificata secondo lo schema di gestione forestale sostenibile più diffuso al mondo. La scelta de La Stampa è avvenuta in concomitanza con la Giornata mondiale della Terra, celebrata domenica 22 aprile. Per l’occasione, il quotidiano è uscito con uno speciale interamente dedicato all’ambiente e al problema della corretta tutela forestale: l’edizione di domenica è stata stampata in 423.912 copie con una readership media di 2.320.000 lettori.
Una decisione che avrà effetti concreti sulla tutela delle risorse boschive. E che, speriamo, incentiverà altri editori e l’intera filiera bosco-legno-carta a convertirsi verso produzioni a impatto ambientale più responsabile. Immaginatevi il risparmio annuo dall’abbattimento di una piantagione grande come 101 campi da calcio sui quali sono piantati oltre 24mila alberi. Oppure cercate di pensare al peso di 889 elefanti africani (4.445 tonnellate), tanto il peso della CO2 conservata nella carta. Questi due esempi dimostrano quali risultati porta con sé la scelta di un grande gruppo editoriale di stampare i propri quotidiani su carta da fibra vergine certificata e da fibra riciclata secondo il sistema PEFC. I dati si riferiscono ai risultati resi possibili dalla decisione de La Stampa di utilizzare carta riciclata e certificata PEFC: un consumo per nulla trascurabile. Ogni mese, infatti, per pubblicare il quotidiano si utilizzano 3.300 tonnellate di carta. Il risultato più importante però è culturale ed economico.
Quando uno dei principali protagonisti dell’informazione come La Stampa, , decide di intraprendere la strada dell’utilizzo di carta certificata e di farsi portatore del messaggio della tutela del patrimonio forestale mondiale diventa un esempio. Dimostra a tutto il settore che è possibile fare un’editoria sostenibile, lanciando un messaggio anche a coloro che vorranno intraprendere la stessa strada. Inoltre spinge i propri lettori a prendere coscienza del problema e scoprire che esiste uno strumento, la certificazione PEFC, che consente una scelta responsabile per i propri acquisti. I proprietari forestali a loro volta dovranno adeguarsi ai criteri di gestione sostenibile del patrimonio boschivo, per non essere tagliati fuori dal mercato e per dimostrare ai consumatori che la propria gestione è corretta. Un circolo virtuoso essenziale e un esempio concreto per contrastare il traffico illegale di legname, che secondo il Parlamento Europeo nel 2010 rappresentava il 20% delle importazioni in Europa.