Il settore legno-arredo per rilanciare l’economia e affrontare le sfide del mondo

1 febbraio 2017 News 2017

di Eleonora Mariano
Lo scorso gennaio la fondazione Symbola (http://www.symbola.net/home) ha pubblicato il rapporto “L’Italia in 10 selfie”. Il rapporto, tramite l’identificazione di dieci punti di forza dell’economia italiana, vuole far emergere quelli che sono i settori strategici per rispondere all’ attuale crisi economica, puntando sull’identità del “sistema-Italia” e sull’innovazione.
Tra i dieci punti di forza individuati, si segnala l’industria italiana del legno arredo che è seconda a livello mondiale per surplus commerciale.
Infatti, subito dopo il colosso cinese (che nel settore ha un saldo della bilancia commerciale di 86,3 mld di $), l’Italia fa registrare un saldo della bilancia commerciale pari a 9 mld di $, ponendosi davanti a competitor del rilievo di Polonia (8,5 mld), Messico e Vietnam (6,2 mld) e Germania (-1,8 mld).
Il primo importatore dei prodotti del legno arredo made in Italy è la Francia (con 1.061 mln di euro nel 2015), seguito da Germania (844 mln), Regno Unito (719 mln), Svizzera (555 mln), Russia (527 mln), Spagna (407 mln), Emirati Arabi (295 mln), Cina (288 mln – cifra che comporta che l’Italia sia il primo fornitore nazionale), Arabia Saudita (272 mln) e Austria (265 mln).
Il Report punta l’attenzione anche sulla sostenibilità ambientale dell’industria del Legno Arredo italiana, capace di emettere 30 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) per ogni milione di € prodotto, contro una media europea di 68 tep.
Alla luce di questi dati, appare evidente che per aumentare sostenibilità ambientale del settore è importante puntare anche sulla certificazione forestale, strumento in grado di dare garanzia sulla corretta gestione delle foreste di origine del materiale legnoso e sulla trasparenza e legalità dell’intera filiera.
Il report completo è scaricabile da questo link: http://www.symbola.net/assets/files/10selfie_IT_DEF_ONLINE_NEW_270415_1430831937.pdf

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