Innovazione, gestione forestale e certificazione
10 gennaio 2018 News 2018
Francesco Dellagiacoma
L’apparizione di internet ha introdotto forti elementi di innovazione: nel mondo ci sono 15 miliardi di apparecchi collegati fra loro e con una miriade di sensori, cioè il presupposto per l’internet delle cose. Satelliti, droni, dati georeferenziati, la diffusione degli smartphone, i collegamenti peer to peer permettono un enorme ed efficiente scambio di dati.
Durante l’annuale “Certification week” del PEFC Internazionale, tenutasi ad Helsinki dal 13 al 17 novembre 2017, si è tenuta una giornata aperta al pubblico chiamata “Stakeholders’ dialogue”, dedicata alle innovazioni nel settore forestale; la relazione principale è stata tenuta da Wiebke Herding, sulla struttura dei flussi di dati nella certificazione oggi e le possibilità che lo sviluppo tecnologico rendono possibile, con una semplificazione dei passaggi e una miglior qualità dei dati e delle informazioni. Nella certificazione gli standard definiscono criteri e indicatori le quali evidenze devono essere raccolte e verificate da un certificatore e poi comunicati al pubblico attraverso l’uso di loghi/certificati. È possibile una procedura diretta con trasmissione automatica dei dati (per certificazioni diverse: ambientali, sociali, creditizie), una loro analisi e verifica, con conseguente responso quasi immediato? In tal caso l’audit avverrebbe solo se emergessero possibilità di falsificazione, con un controllo di verifica a campione e non in modo sistematico e generalizzato, con notevoli risparmi di risorse. Le sfide sono legate alle modalità di integrazione dei dati, alla loro analisi, alla successiva messa a disposizione del pubblico (quali dati, in che forma?), come ad esempio mappe delle aree certificate accessibili, mappe di rischio interne e strumenti di analisi.
Un sistema di questo tipo aumenterebbe credibilità e trasparenza dei processi di certificazione forestale e funzionalità ed efficienza del sistema.
Seguono alcuni esempi di innovazione presentati nei seminari.
Forestmap di Agresta (www.agresta.org): in Spagna sono disponibili dati lidar su tutto il territorio. La società è in grado di produrre una stima del soprassuolo delle particelle catastali (il sistema è accessibile liberamente) praticamente in tempo reale, con la sola entrata del numero di particella e del comune. Il sistema è applicabile per inventari, pianificazione, cambiamenti di uso del suolo, stoccaggio di carbonio.
Metsäverkko, portale elettronico dell’associazione dei proprietari forestali privati finlandesi (104.000 membri): possibilità di attivare servizi di gestione forestale, compresa la certificazione PEFC. Accessibile con smartphone. Fornisce informazioni sugli standard e sullo stato della certificazione.
Gestione di un gruppo di certificazione PEFC on line (https://www.evanbuytendijk.nl/en/): sistema online per facilitare il coinvolgimento dei proprietari forestali. Il sistema offre una checklist e valuta se la gestione attuale soddisfa i requisiti. Il report costituisce la documentazione di base per l’organismo di certificazione.
Trestima, applicazione smartphone per la stima della provvigione in bosco (www.trestima.com/products_en/): con 4-5 foto/ha il programma è in grado di fornire una stima affidabile di provvigione, distribuzione diametrica, altezza del bosco.
SIRIM: Uso di droni per la scelta e una pre-verifica delle aree da verificare nel corso degli audit in Malesia.