Innovazione sostenibile con la cupola geodetica in legno certificato PEFC

La cupola geodetica realizzata da Margaritelli Road Safety per Seed con legno lamellare di abete bianco certificato PEFC rappresenta un seme e uno spunto di sostenibilità nel campo dell'architettura.

Innovazione sostenibile con la cupola geodetica in legno certificato PEFC

7 novembre 2024 Mondo PEFC

Di Luca Rossi 

Nel panorama dell'architettura moderna, le cupole geodetiche stanno guadagnando sempre più attenzione, grazie al loro design unico e alle numerose applicazioni. Nel settembre scorso a Perugia, in occasione dell’evento Seed, Margaritelli Road Safety ha realizzato una cupola geodetica interamente in legno lamellare di abete certificato PEFC, perfetto equilibrio tra robustezza e leggerezza.

Con un design innovativo le cupole geodetiche sono costituite da elementi triangolari rigidi che formano una rete di supporto resistente. Questa geometria non solo conferisce stabilità, ma permette anche di realizzare strutture leggere e facilmente trasportabili. La cupola progettata da Margaritelli ha un diametro di 4 metri e un'altezza di 3, ed è stata concepita per essere smontabile in circa un’ora e mezza, alla stregua di un gioco di LEGO. Questo la rende ideale per installazioni temporanee e adattabili a diversi contesti, come coperture sopra scavi archeologici o eventi all'aperto.

Realizzata con legno lamellare di abete bianco certificato PEFC e acciaio corten, per un peso totale di circa 250 kg e una volumetria interna di circa 25 m3, la cupola vanta un impatto ambientale molto basso. L'uso di legno non solo riduce l'impronta ecologica della costruzione, ma dimostra anche la versatilità di questo materiale, che può assumere forme e dimensioni interessanti per vari utilizzi. Leggero e robusto, il legno ha un impatto ambientale molto ridotto rispetto ai materiali tradizionali, come cemento e acciaio. La scelta di impiegare legno certificato PEFC garantisce che le risorse forestali siano gestite in modo sostenibile, promuovendo la salute degli ecosistemi e riducendo le emissioni di CO2.

Le cupole geodetiche non sono una novità. Il loro utilizzo risale al XIX secolo, ma la loro formalizzazione avvenne nei primi decenni del ‘900 grazie all’architetto tedesco Buckminster Fuller, che sviluppò queste strutture per massimizzare lo spazio e la stabilità utilizzando elementi triangolari. La geometria delle cupole consente di distribuire i carichi in modo efficiente, rendendole leggere e robuste, così da trovare applicazione in vari contesti, dall'architettura all'ingegneria.

Tuttavia, la realizzazione di Margaritelli si distingue per l’innovativa progettazione e per la scelta dei materiali, nonché per l’introduzione di un sistema di aggancio a terra per garantire stabilità anche su terreni in pendenza.

La cupola è stata esposta nel suggestivo scenario della piazza antistante la chiesa di San Francesco al Prato (Perugia), un contesto che ne ha esaltato l'estetica e la funzionalità. La famiglia Margaritelli ha voluto fortemente questa iniziativa, evidenziando come la struttura possa fungere da punto di riferimento stilistico e funzionale in vari ambienti, e come sia possibile realizzare strutture leggere e facili da installare senza compromettere la qualità e la stabilità.

Per ulteriori informazioni sul programma e sui progetti legati alla cupola geodetica, visita il sito di Seed all’indirizzo http://www.seed360.org.

Legname di Guerra

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Referenti PEFC

Luca Rossi

Redazione Eco delle Foreste