La certificazione PEFC cresce nonostante le difficoltà internazionali
Continua la crescita della certificazione PEFC in Italia. Presentiamo un resoconto con i dati dell’andamento della Gestione forestale, dei Servizi Ecosistemici e della Catena di Custodia PEFC.
La certificazione PEFC cresce nonostante le difficoltà internazionali
2 febbraio 2023 Mondo PEFC
Di Giovanni Tribbiani
È inutile ricordare quali e quante siano le difficoltà che stiamo attraversando e che abbiamo attraversato nel 2022, ma nonostante questo i dati relativi alla certificazione PEFC in Italia sono positivi e dimostrano la costante crescita delle foreste certificate e delle aziende che scelgono di dare garanzia con la certificazione di Catena di Custodia sulla provenienza della materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile. Infatti, nonostante l’aumento dei costi dell’energia, l’aumento delle difficoltà di approvvigionamento dovute alla pandemia prima e alla guerra in Ucraina, la certificazione in Italia cresce. Queste difficoltà, comunque, sono poca cosa rispetto alle sofferenze del popolo ucraino a cui va la nostra solidarietà.
Nonostante la sospensione delle importazioni dalla Russia e Bielorussia (sono 30 milioni gli ettari certificati PEFC in Russia e Bielorussia che però non possono fornire materiale certificato perché dichiarato legname di guerra e quindi fonte controversa), il sistema PEFC è sempre di gran lunga lo standard con la maggiore superficie forestale certificata al mondo.
Proprio il mondo della gestione forestale ha dimostrato particolare interesse verso la certificazione PEFC con il notevole aumento di ettari registrato lo scorso anno che ha portato la superficie forestale oltre la soglia dei 900.000 ettari.
Andamento della certificazione di gestione forestale sostenibile PEFC e dei Servizi Ecosistemici in Italia
Nel 2022 si è passati dagli 892.609,63 ettari del 2021 ai 925.609,96 con un incremento di 33.000 ettari pari al 3,7% in più. Sono 12 le regioni che hanno almeno una foresta certificata, con il Trentino Alto Adige che conferma la più vasta superficie certificata. La Toscana fa registrare un salto con due nuove certificazioni, l’Ente Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano e l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, con rispettivamente 8.301,64 e 5.764,57 ettari.
Anche le certificazioni dei servizi ecosistemici stanno crescendo con la prima certificazione del benessere forestale nel Consorzio Forestale dell’Amiata, che è la prima realtà certificata PEFC in Italia e la prima per il benessere forestale, e l’attività certificata per l’incremento dell’assorbimento della CO2 , fatta dal Consorzio forestale dei Boschi Carnici prima e poi dalla Comunalia di Valdena Santa Maria (che fa parte della certificazione di gestione forestale del Consorzio Comunalie Parmensi).
La certificazione di Catena di Custodia nel 2022
Anche la certificazione di Catene di Custodia ha fatto segnare un buon risultato nonostante le citate difficoltà. Sono, infatti, 99 le aziende che hanno ottenuto la certificazione di catena di custodia PEFC nel 2022 ovvero un +3,4% passando dalle 1278 aziende certificate CoC del 2021 alle 1322 del 2022. Ancora molto importante il dato delle aziende che scelgono di aderire ad un gruppo di certificazione, ovvero il 46% delle nuove aziende è entrata in certificazioni di gruppo. Non si tratta di uno dei migliori risultati, ma di certo ben augurante per il nuovo anno quando la situazione internazionale si spera possa migliorare.
Tra le novità segnaliamo sicuramente la certificazione del Gruppo GEDI, uno dei più grandi gruppi editoriali italiani, editore di Repubblica solo per citare una delle tante testate. Nei prossimi giorni vedrete sempre più spesso il marchio PEFC sulle pubblicazioni. Il PEFC, infatti, è stato scelto anche da Mondadori per dare garanzia ai propri lettori sulla provenienza sostenibile della propria carta. Quindi il 2022 è stato un anno a tutta lettura sostenibile PEFC!
Durante l’anno si sono verificati incrementi in tutte le categorie produttive ma di sicuro le categorie che hanno visto il maggior incremento sono carta per imballaggi (+19 aziende con un incremento del 41,3%) pallet (+19 aziende con un incremento del 27,5%), imballaggi in legno (+19 aziende con un incremento del 21,6%), a seguire tipografie e industrie grafiche, laminati e pannelli. Questo a dimostrazione che l’imballaggio è al momento trainante grazie all’attenzione del consumatore sempre più alta verso la sostenibilità ambientale. C’è sempre più richiesta di sostenibilità legata al packaging sia per la carta che per il legno.