La voce delle foreste - Il primo database mondiale che cataloga i suoni provenienti dalle foreste di tutto il mondo
Nasce in Gran Bretagna un portale interattivo in cui chiunque può caricare registrazioni di suoni delle foreste, a disposizione di tutti gli utenti, in modo da avvicinare le persone alle foreste di tutto il mondo, in un periodo dove il rapporto con la natura risulta sempre più complicato.
La voce delle foreste - Il primo database mondiale che cataloga i suoni provenienti dalle foreste di tutto il mondo
22 ottobre 2020 Natura e Cultura
Di Alessio Mingoli
Un’organizzazione britannica, la Wild Rumpus, in collaborazione con la National Forest del Regno Unito ha creato una sorta di database di registrazioni di suoni naturali, un tentativo per restringere questa distanza creata da questa pandemia fra le nostre vite in semi-isolamento e la Natura.
Si chiama Sound of the forests (https://timberfestival.org.uk/soundsoftheforest-soundmap/) ed è un’affascinante mappa interattiva alla quale chiunque può contribuire, caricando la propria registrazione audio di aree verdi e foreste vicine al posto in cui abita. A un primo sguardo, ce ne sono già moltissime: oltre 600 frammenti audio da una sessantina di paesi su sei continenti. Un paio anche in Italia: in una foresta vicino Gubbio e a Villa Salviati a Firenze.
Il progetto è nato per un festival musicale in programma per lo scorso luglio poi annullato, il Timber Festival ( https://timberfestival.org.uk/ ). Poi però in realtà ha preso il largo in maniera autonoma ed ora è una realtà importante. “Quando abbiamo realizzato che quest’anno non saremmo stati in grado di incontrarci di persona a causa della pandemia abbiamo messo in piedi un progetto sensoriale che fosse democratico e aperto a più persone possibili, qualcosa che potesse creare connessioni emotive viscerali fra le persone e la natura” ha spiegato Sarah Bird, condirettrice di Wild Rumpus. Bird dichiara che sono oltre 30mila le persone che al giorno si collegano alla mappa per perdersi fra i suoni delle foreste mondiali, dal Rio Azul, El Bolson in Argentina fino al Denali National Park and Preserve, in Alaska, o dalla Serra De Monchique in Portogallo alla foresta di Ketapang, nell’isola di Kalimantan, Indonesia.
Contribuire a questo database sonoro è davvero facile e può farlo chiunque. Basta andare in un bosco o in altra area naturale e usare il telefono per realizzare una registrazione di un minuto usando l’app di registrazione inclusa nel sistema operativo o l’applicazione gratuita Voice Record Pro. Poi scattare una foto della scena di fronte, senza includere persone, e compilate il modulo elettronico disponibile a questo indirizzo https://timberfestival.org.uk/soundsoftheforest/ al quale allegare il file audio in formato mp3, wav o m4a e l’immagine. Così contribuirete ad aumentare la presenza dei boschi italiani in questa speciale collezione di emozioni sonore, magari anche per partecipare alla prossima edizione del Timber Festival dal 2 al 4 luglio 2021.