Le foreste al centro degli obiettivi ONU di sviluppo sostenibile
2 novembre 2017 News 2017
di Eleonora Mariano
Esiste qualcosa che è in grado di contribuire alla risoluzione del problema della povertà e della fame nel mondo e contemporaneamente depurare l’acqua, fornire energia pulita, mitigare i cambiamenti climatici, promuovere la sostenibilità nell’industria, rendere le comunità, le città e i consumi più sostenibili?
Si, esiste, e non si tratta di un supereroe di qualche fumetto o di un film, ma delle foreste e dei prodotti e servizi che le stesse sono in grado di offrire.
Secondo Ben Gunneberg, Segretario Generale del PEFC Internazionale, la gestione sostenibile delle foreste è, infatti, un elemento chiave per contribuire al raggiungimento di 13 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS/SDGs, Sustainable Development Goals) individuati nel settembre 2015 da più di 150 leader internazionali. Le foreste e la loro gestione sostenibile, infatti, in maniera diretta o indiretta, possono contribuire al raggiungimento dei seguenti Obiettivi indicati dalle Nazioni Unite (da 1 a 8, 11, 12, 13, 15 e 17, come evidenziato al link https://www.pefc.org/resources/brochures/organizational-documents/2081-pefc-annual-review-2015-seeing-the-bigger-picture , pag 1).
In questo senso, come anche ribadito nel maggio 2017 dall’ultimo report del Segretario Generale dell’ONU sullo stato dei SDG, la certificazione forestale è un indicatore chiave per valutare i progressi relativi alla gestione forestale sostenibile.
La notizia positiva è che a livello globale si sta registrando una costante crescita della superficie forestale certificata. Le notizie negative sono che solamente il 10% superficie forestale mondiale è certificata e, allo stesso tempo, in molte aree del Sud del Mondo il taglio illegale è un fenomeno ancora molto diffuso e con pesanti ripercussioni ambientali, sociali ed economiche. Lo sforzo di tutti (governi, associazioni, schemi di certificazione, gestori forestali, aziende e società civile) dovrebbe, quindi, essere comune e legato all’aumento delle aree gestite in maniera sostenibile a livello globale e alla preferenza di prodotti con un’origine legale e sostenibile.
La posta in gioco è alta: si tratta del futuro delle prossime generazioni, perché dalla gestione forestale sostenibile può passare un cambiamento reale, in grado di alleviare la povertà, proteggere la biodiversità e combattere il cambiamento climatico.
Per approfondimenti: https://unstats.un.org/sdgs/files/report/2017/TheSustainableDevelopmentGoalsReport2017.pdf