Legge “Ecoreati”: una sfida per il settore forestale
3 giugno 2015 News 2015
Il 22 maggio 2015 è una data che rappresenta un punto importante anche per il settore forestale: la Legge dello Stato n. 68 dal titolo “Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente” è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale n. 122 del 28 maggio.
L'approvazione in via definitiva della legge sugli ecoreati non può non interessare tutti i settori produttivi che hanno a che fare con la gestione sana del territorio nazionale. Le cinque nuove fattispecie di reato introdotte (disastro ambientale, inquinamento ambientale, traffico e abbandono di materiali ad alta radioattività, omessa bonifica, controllo impedito) non sono state pensate espressamente per chi opera nella filiera bosco-legno. Ma, come fa notare il presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Ermete Realacci, “se uno abbandona illegalmente materiali radioattivi, le aree boschive si prestano decisamente meglio di piazza di Spagna”. “Saranno un catalizzatore di buone pratiche” profetizza Realacci.
Antonio Nicoletti, Responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente, ha così commentato: “Con l'approvazione del provvedimento sugli ecoreati abbiamo in mano uno strumento importante per debellare nel nostro Paese le illegalità ambientali e le ecomafie. Per quanto riguarda il settore forestale, questo provvedimento si affianca alla normativa europea sul contrasto del legno illegale, la Timber Regulation: queste norme e le azioni volontarie di chi ottiene le certificazioni forestali PEFC o FSC sono una garanzia per veder minimizzato il rischio della distruzione di tanti ecosistemi forestali a causa della illegalità e l'azione del crimine organizzato".