LignoAlp per Expo: Thailandia e Coca Cola sostengono la gestione forestale sostenibile

4 novembre 2015 News 2015

Thailandiadi Martina Valentini
L'Esposizione Universale ha vissuto, in queste ultime settimane, un gran afflusso di visitatori. Tante quindi le persone che hanno potuto apprezzare gli oltre 60 edifici realizzati con legno PEFC (tra padiglioni ed edifici dei Cluster tematici). Tra questi, i padiglioni di Thailandia e Coca Cola: protagonista della costruzione, l'azienda altoatesina LignoAlp, nata dall'unione di due consolidate società, Damiani Legnami-Balken e Holz&Ko. Le competenze di entrambe le aziende sono confluite in una nuova realtà, generando così uno dei leader nazionali nel campo delle costruzioni in Legno ed edifici in “Legno su Misura”.
"LignoAlp - ci racconta l’ing. Marco Maiocchi (Consulente LignoAlp) - ha lavorato in Expo 2015 all’interno del Padiglione Thailandese e del Padiglione Coca Cola, rispettando gli standard qualitativi e progettuali desiderati, nei tempi richiesti e riscuotendo quindi un gran successo. Per quanto riguarda il padiglione Thailandese, che si estende su uno spazio complessivo di 2.900 metri quadri e prevede la splendida costruzione centrale a forma di 'ngob', cappello tradizionale degli agricoltori thailandesi ancora largamente usato oggi come in passato, LignoAlp ha realizzato il complesso sistema di frangisole del cappello, la serie di pensiline di ingresso e la struttura portante del palco interno, tutto interamente in legno lamellare.Coca cola 2 Coca Cola - prosegue l’ing. Maiocchi – invece è un fabbricato a forma di parallelepipedo di circa 34x20m, alto 12m che racconta l’universo Coca-Cola attraverso i suoi plus di sostenibilità e il percorso di visita. La richiesta progettuale era quella di essere interamente in legno ma soprattutto che fosse completamente smontabile e recuperabile. A tal fine sono stati quindi realizzati 25 portali ad interasse di 1,4 m incernierati al piede e incastrati alla sommità attraverso un complesso giunto acciaio\legno studiato per essere esteticamente piacevole ma soprattutto di facile scomponibilità. A completamento dell’opera, la realizzazione di tutti i soppalchi e gradonate interne, anch’esse in legno lamellare.
Smontabile e riutilizzabile, con una superficie equivalente a un campo di basket, dopo l’esposizione la struttura avrà una seconda vita: sarà riconvertita in uno spazio coperto dove praticare attività fisica rispettando uno degli obiettivo di Expo di destinare le strutture temporanee al riciclo o al riutilizzo”.
Per la realizzazione di queste strutture è stato utilizzato legno lamellare in abete rosso in una quantità complessiva di 330 m³.  In entrambe le costruzioni il legname, certificato PEFC, proviene dall’Austria.
“Con il legno certificato PEFC siamo sicuri che il materiale arrivi da una foresta gestita in maniera sostenibile e che non siano state utilizzate fonti controverse. Non ci sono quindi rischi di abbattimento illegale o in aree protette”, spiega Ing. Maiocchi. “In una foresta certificata viene conservato l’habitat per animali e piante, viene tutelata la biodiversità e viene rispettato il naturale ritmo di crescita della foresta. Sappiamo che le foreste certificate PEFC sono regolarmente controllate da ispettori indipendenti e accreditati. Alla LignoAlp conosciamo un solo modo di costruire gli edifici: il modo più naturale. Con una struttura LignoAlp viene rispettato l’ambiente, preservandone le risorse ed economizzando energia. Con il certificato PEFC rafforziamo ancora di più questa nostra filosofia ecosostenibile".

 

 

Legname di Guerra

Leggi i chiarimenti e le FAQ emesse dal PEFC Internazionale a seguito dell'annuncio che tutto il legname proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è considerato "legname di guerra"