L'Umbria si fa pioniera: l'Accordo di Foresta "Sostenibilità Forestale" ottiene la certificazione PEFC

Rilasciato il 5 giugno scorso, il certificato attesta la buona riuscita di una sinergia tra gestori forestali privati e aziende in collaborazione con enti pubblici, per una superficie complessiva di 1.757,00 ettari di boschi.

L'Umbria si fa pioniera: l'Accordo di Foresta "Sostenibilità Forestale" ottiene la certificazione PEFC

2 luglio 2025 Gestione Forestale Sostenibile

Di Luca Rossi

Nel panorama forestale umbro, una significativa novità sta prendendo forma grazie all'iniziativa di alcuni proprietari forestali privati. È stato sottoscritto l'Accordo di Foresta, denominato "Sostenibilità Forestale per l'Umbria", un progetto ambizioso finalizzato all'ottenimento della certificazione di gestione forestale sostenibile secondo lo standard PEFC. Questa iniziativa rappresenta un passo importante non solo per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio boschivo regionale, ma anche per la creazione di un modello collaborativo tra soggetti privati eterogenei, riconoscendo la diversità dei contesti come una vera ricchezza.          
 
Cos'è l'Accordo di Foresta "Sostenibilità Forestale per l'Umbria"?    
Firmato il 4 dicembre 2024 presso la sede di Margaritelli S.p.a. (produttrice del parquet Listone Giordano®), l'Accordo di Foresta è uno strumento vincolante che individua e definisce obiettivi, impegni e ruoli di collaborazione per uno sviluppo locale concreto. L'obiettivo primario è la realizzazione di interventi condivisi per la conservazione, la tutela e la valorizzazione del patrimonio forestale da parte di una comunità locale. Punto centrale dell’accordo "Sostenibilità Forestale per l'Umbria" è l’ottenimento della certificazione GFS secondo lo standard PEFC. L'iniziativa coinvolge attualmente cinque importanti aziende del territorio umbro:

  • Selvamar s.s. (Perugia) (soggetto coordinatore)
  • Azienda Agricola Moretti s.s. (Passignano sul Trasimeno - PG)
  • Podere Seradino Azienda Agricola – Rossi Terradura Marco (Corciano -PG)
  • Agricola Pianciano s.a.s. (con attività affidate all'Azienda Agricola Giovanni Bachetoni Rossi Vaccari in qualità di affittuario) (Spoleto - PG)
  • U.B.I. s.r.l. (Piegaro - PG)

Sebbene la certificazione forestale non sia una novità assoluta in Umbria (il bosco di Piegaro, di Selvamar, e parte del demanio forestale regionale del Monte Subasio sono già certificati), la vera innovazione risiede nell'aver unito le forze di soggetti privati con attività e contesti di gestione diversi, valorizzando proprio questa diversità.         

La certificazione PEFC: garanzia di sostenibilità e valore          
Il primo e immediato obiettivo dell'Accordo è la certificazione di gestione forestale sostenibile PEFC. Questo traguardo si è concretizzato lo scorso 5 giugno tramite il rilascio del Certificato di gestione forestale sostenibile ICILA-PEFC-GFS-004837. Certificare, come spiegato, significa "rendere certo". Le aziende aderenti si sono impegnate a rispettare specifici criteri e indicatori che richiedono un confronto continuo con i risultati ottenuti tramite attività di monitoraggio strutturate.

La gestione dei boschi, in accordo con i tecnici incaricati, sarà orientata a far sì che le foreste esprimano al meglio le loro potenzialità produttive, di mantenimento della biodiversità, di fruibilità, e di salvaguardia da fenomeni avversi quali incendi, movimenti franosi e attacchi parassitari. 

Rilasciato dall’ente CSI, il certificato attesta la Gestione Forestale sostenibile di gruppo di 1.757,00 ettari, a ceduo e fustaia, ubicati nelle provincie di Perugia e Terni per scopi conservativo-naturalistici e per la produzione di lotti in piedi (le specie prevalenti sono cerro, carpino bianco, leccio, roverella, rovere, faggio, castagno, pino nero e pino d’Aleppo).

Uno sguardo al futuro con Giovanni Testaferri, coordinatore dell'Accordo di Foresta 

Giovanni Testaferri, coordinatore dell'Accordo di Foresta, offre una prospettiva chiara sugli obiettivi e la visione dell'iniziativa. "Siamo ai primi passi di un percorso che ci vede impegnati non solo a livello tecnico, ma anche nella condivisione degli sforzi e delle aspettative con la comunità, le istituzioni, il mondo della ricerca, il tessuto produttivo e il settore turistico". Questa apertura al dialogo sottolinea l'importanza di un approccio olistico che coinvolga tutte le parti interessate nel futuro delle foreste umbre.

Testaferri prosegue evidenziando la visione futura: "Continueremo a gestire i boschi orientando i criteri di gestione, in accordo con i tecnici incaricati, affinché il bosco estrinsechi al meglio le sue potenzialità in termini produttivi, di mantenimento della biodiversità, di fruibilità, di salvaguardia da fenomeni avversi quali incendi, movimenti franosi, attacchi parassitari, etc.". L'impegno per una gestione dinamica e reattiva ai cambiamenti è fondamentale per la sostenibilità a lungo termine.

Un aspetto cruciale per il coordinatore è che i boschi possano diventare "strumento di divulgazione, ma soprattutto di marketing per mettere l’ambiente al primo posto, senza sacrificare i tornaconti economici che ogni imprenditore si aspetta". Questo approccio integra la sostenibilità ambientale con la redditività economica, un equilibrio fondamentale per la longevità dell'iniziativa e per dimostrare che la cura dell'ambiente può essere anche un valore aggiunto economico.

Il Legame con il progetto LIFE IMAGINE            
L'Accordo di Foresta "Sostenibilità Forestale per l'Umbria" è strettamente legato al progetto LIFE IMAGINE, gestito e coordinato dalla Regione Umbria. Per coloro che desiderano seguire gli sviluppi e accedere a maggiori informazioni, è possibile consultare la pagina web dedicata all'Accordo sul sito del progetto, dove sono disponibili il certificato di gestione forestale sostenibile, la sintesi dei piani di gestione e i dati delle attività di monitoraggio, offrendo piena trasparenza sulle attività svolte (https://www.lifeimagine.eu/accordo-di-foresta/).  

L'Accordo di Foresta rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra privati, supportata da strumenti come la certificazione PEFC e il coordinamento di progetti europei come LIFE IMAGINE, possa tradursi in azioni concrete per la gestione sostenibile del patrimonio forestale. 

Legname di Guerra

Leggi i chiarimenti e le FAQ emesse dal PEFC Internazionale a seguito dell'annuncio che tutto il legname proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è considerato "legname di guerra"

Referenti PEFC

Luca Rossi

Redazione Eco delle Foreste