"Per il nostro bosco": in Val di Fiemme l’attività di ricostituzione boschiva dall'azienda Fratelli Berti Legnami

Sabato 17 maggio è stato realizzato un evento di ricostituzione boschiva partecipato dalla cittadinanza nelle superfici nel Comune di Castello-Molina di Fiemme (TN) colpite dal passaggio di VAIA prima e dal bostrico poi. L’attività unisce le forze di un’azienda privata e del Comune per la rigenerazione di un territorio e di una comunità fortemente danneggiata.

"Per il nostro bosco": in Val di Fiemme l’attività di ricostituzione boschiva dall'azienda Fratelli Berti Legnami

20 maggio 2025 Eventi

Di Francesco Marini

Nell’ottobre 2018 la tempesta di vento Vaia ha provocato un eccezionale abbattimento di alberi, originando un effetto domino che ha abbattuto oltre 42.000 ettari di ettari di bosco in tutto il Nord Italia e provocando non solo una ferita nel bosco ma anche nel territorio e nella comunità locale.

In Trentino, questa tempesta ha atterrato oltre 4 milioni di metri cubi di legname, a cui è seguito un altrettanto evento eccezionale distruttivo, stavolta ad opera del bostrico (Ips typographus), insetto che ha trovato alberi fortemente indeboliti provocando morte e disseccamenti su superfici superiori rispetto a quelle percorse da VAIA.

Queste due enormi ferite hanno abbattuto alberi e con essi anche l’ecosistema forestale e della comunità, ma non sono riusciti ad abbattere la voglia e la speranza che la collettività stessa ripone nella rinascita del bosco. 

Un forte segnale di rinascita è stato dato sabato 17 maggio a Castello-Molina di Fiemme (TN), una delle aree atterrate da VAIA e dal bostrico, in cui, grazie alla volontà di rigenerazione del territorio di Fratelli Berti Legnami Srl, ha avuto luogo un progetto partecipato di ricostituzione boschiva di messa a dimora di piante per aiutare il bosco a rigenerarsi. L’evento, patrocinato dal PEFC Italia, ha visto la partecipazione di oltre 250 volontari di diverse associazioni locali. Le richieste di partecipazioni sarebbero state ben superiori tuttavia per limiti organizzativi si sono dovute limitare. Quattro gruppi, su quattro diverse ampie aree hanno messo a dimora circa 5.000 piante tra abeti rossi e larici. 

La comunità tutta, associazioni e scuole, grandi e piccoli, per un gesto simbolico e concreto di rinascita, di aggregazione e di gestione attiva di un territorio che in modo condiviso si è recato nelle 4 aree in località Arodolo selezionate dai custodi forestali in quanto tra le più colpite dalla tempesta e strategiche per la futura diffusione del bosco. 

L’evento “Per il nostro bosco” è stato ideato e fortemente voluto dal fondatore dell’impresa organizzatrice per restituire al bosco parte di quello che offre, in quanto l’azienda certificata PEFC dal 2008 lavora in modo pressoché esclusivo legname proveniente dalla Val di Fiemme e dal Trentino Alto-Adige, specializzata nella lavorazione del legname in tutte le sue fasi, dal tronco al prodotto finito, preparando tetti e case in legno.

La certificazione PEFC anche stavolta è risultata come un denominatore comune tra gli attori dell’iniziativa, che individuano nella sostenibilità delle loro azioni un obiettivo da tenere sempre vivo e questa iniziativa unisce le forze di enti pubblici e privati per la rigenerazione di un territorio e di una comunità fortemente danneggiata.

Le attività di piantagione degli  alberi adatti alla stazione a integrazione della rinnovazione naturale e stata preceduta dai saluti rivolti ai presenti da parte del Direttore del servizio forestale del Tirolo ing. forestale Josef  Fuchs che si è reso parte attiva per l'acquisto, da parte della Ditta fratelli Berti legnami, del postime da rimboschimento proveniente dal vivaio del servizio forestale tirolese di Nikolsdorf e da quelli del direttore del Servizio Forestale della provincia Autonoma di Bolzano Dott. Guenther Unterthiner che ha chiesto al moderatore della giornata Dott. Mario Broll, consigliere nazionale di PEFC Italia e già suo predecessore, di rivolgere un cenno di sentito saluto ai presenti.

I saluti ed i ringraziamenti del sindaco del Comune di Castello Molina di Fiemme, i cui boschi sono ormai da alcuni lustri certificati PEFC, ha sottolineato quanto questa azione di sostenibilità ambientale rappresenti anche un grande valore aggiunto dal punto di vista dell'aggregazione sociale tramite i valori che solo il bosco sa trasmettere.

Questa iniziativa ha rappresentato inoltre il primo progetto di PPP (Public, Privat, Partnership) tra una ditta di lavorazione del legname ed il proprio bosco comunale a livello di tutta la Valle di Fiemme. Non vi è nemmeno nessun riferimento analogo conosciuto a livello di tutta la provincia di Trento.

Legname di Guerra

Leggi i chiarimenti e le FAQ emesse dal PEFC Internazionale a seguito dell'annuncio che tutto il legname proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è considerato "legname di guerra"

Referenti PEFC

Francesco Marini

Gestione Forestale Sostenibile e processo revisione standard GFS