Per la giornata delle foreste 2023 PEFC Italia pubblica il report 2022
Ecco qua un breve estratto del nostro report PEFC 2022, tra nuove certificazioni forestali, incremento di aziende e innovazioni con i servizi ecosistemici, tra cui l’”idoneità al benessere forestale”.
Per la giornata delle foreste 2023 PEFC Italia pubblica il report 2022
20 marzo 2023 Mondo PEFC
Di Francesca Dini
PEFC Italia ha scelto di presentare il suo report annuale in occasione del 21 marzo, giornata internazionale delle foreste, quest’anno dedicata al tema “Foreste e Salute”. Nulla di più calzante, poiché proprio in quest’anno PEFC Italia può festeggiare la prima certificazione al mondo del Servizio Ecosistemico dell’Idoneità al benessere Forestale, che si è guadagnata lo scorso novembre il Consorzio Forestale dell’Amiata (Gr).
Ma andiamo un passo alla volta a vedere su cosa riporta il report. Partiamo allora con la gestione forestale sostenibile, dato che ci spiega quante aree in Italia tutelano e gestino in maniera sostenibili i nostri boschi italiani. Le notizie sono buone perché continua ad aumentare in Italia la superficie forestale certificata: nel 2022 si è passati dagli 892.609,63 ettari del 2021 ai 925.609,96 (di cui 8.554,55 di pioppeti e 54,91 di piantagioni) con un incremento di 33.000 ettari, pari al 3,7% in più. Sono 14 le regioni che hanno almeno una foresta certificata, con il Trentino Alto Adige che conferma la superficie più vasta con 556.147,9 ettari, seguita dal Friuli Venezia Giulia, con 95.163,98 ettari, mentre al terzo il Veneto con 76.294,005 ettari.
Anche nelle filiere ci sono notizie positive con 104 nuove aziende certificate per la Catena di Custodia (il 46% delle quali è entrata in certificazioni di gruppo) segnando un +3,4% netto: carta per imballaggi (19 aziende con un incremento del 41,3%), pallet (19 aziende, +27,5%), imballaggi in legno (19 aziende, +21,6%) le categorie con maggior incremento.
Concludiamo con i servizi ecosistemici, fiore all’occhiello degli ultimi anni dato l’interesse ma anche l’innovazione che portano con sé. La certificazione dei servizi ecosistemici ci permette di tutelare nuovi aspetti delle foreste ed allo stesso tempo apre nuovi canali di comunicazione verso il pubblico/consumatore ed anche nuove opportunità di supporto economico alle aree forestali con i mercati volontari dei crediti di sostenibilità.
In particolare ricordiamo, nel 2022 il mercato dei servizi ecosistemici ha festeggiato la prima filiera interamente certificata con il Consorzio dei Boschi Carnici in Friuli Venezia Giulia che ha certificato il servizio ecosistemico dell’”assorbimento, stoccaggio o non emissione del carbonio”, parte dei cui crediti sono stati ceduti a Burgo Group. La Comunalia di Valdena Santa Maria, che fa parte della certificazione di gestione forestale del Consorzio Comunalie Parmensi (Emilia Romagna) ha certificato “crediti di sostenibilità”, che sono stati tutti prenotati dalla Società Benefit “Ri-Generiamo”, che ha attività e progetti nel settore ambientale e sociale in tutt’Italia. E concludiamo con il Consorzio Forestale dell’Amiata (Gr), che è stata la prima realtà in Italia ad essere certificata per GFS nel 2003, confermando nel 2022 il primato per la prima certificazione dell’idoneità al benessere forestale (chiamato anche “forest bathing”).
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