Premio Comunità Forestali Sostenibili 2020. I vincitori della Categoria Gestione Forestale
Scopriamo le tre realtà e i tre progetti, accomunati dalla cura e dall’attenzione per i dettagli, che si sono aggiudicate il premio per la miglior Gestione Forestale sostenibile.
Premio Comunità Forestali Sostenibili 2020. I vincitori della Categoria Gestione Forestale
19 novembre 2020 Eventi
Di Luca Rossi
“Niente è complicato, se ci cammini dentro. Il bosco visto dall’alto è una macchia impenetrabile, ma tu puoi conoscerlo albero per albero. La testa di un uomo è incomprensibile, finché non ti fermi ad ascoltarlo.”
Con questa metafora rivolta al giovane Lupetto intento a perdersi per boschi, protagonista del romanzo Saltatempo di Stefano Benni, una creatura divina sviscera l’eterna metonimia in cui sovente affoga lo sguardo e il punto di vista umano, troppo spesso incline ad osservare solo il contenitore, dal di fuori, e a trascurare e perdersi i dettagli, i colori, i profumi, le storie.
Ed è proprio alla cura e all’attenzione per i dettagli che il premio per la Gestione Forestale ha dato rilevanza nell’individuare i suoi vincitori, perché il bosco va vissuto, conosciuto, e compreso.
È così che sul gradino più alto del podio è salita una realtà che fa della conoscenza e della consapevolezza del territorio la sua carta vincente, Bluebiloba srl, spin-off dell’Università degli Studi di Firenze, formata da giovani imprenditori, ricercatori e liberi professionisti esperti, che lavorano per il superamento delle problematiche relative alla frammentazione delle proprietà forestali.
Il progetto Forest Sharing è una piattaforma per la gestione forestale condivisa ed innovativa dedicata ai proprietari forestali privati, un marketplace attraverso cui tecnici e consulenti prendano in gestione il patrimonio forestale privato non gestito o sottoutilizzato, mettendo in piedi una rete che faciliti l’incontro tra proprietari forestali ed operatori economici.
L’obiettivo è creare economie di scala che facciano in modo che il “prodotto bosco” diventi economicamente conveniente da gestire mediante attività quali la vendita di legna e degli altri prodotti del bosco, la realizzazione di aree ricreative e parchi avventura, la gestione di Piani di Sviluppo Rurale, e la gestione e la valorizzazione del credito ecosistemico.
L’obiettivo della start up di perseguire una Sharing Economy in bosco si basa su alcuni principi cardine: utilizzo di tecnologie all’avanguardia, condivisione del valore, trasparenza nella gestione delle informazioni (in ottica open source), libertà di scelta dei clienti su come gestire la propria foresta e del fornitore sul se e come aderire alla comunità.
Da qui è disponibile la video-intervista a Guido Milazzo e Francesca Giannetti ideatori di Bluebiloba srl.
Medaglia d’argento alla lombarda Rete Clima, non profit sempre attiva in azioni di responsabilità sociale e di sostenibilità nel settore pubblico e privato. Con il progetto “Ancora Natura – Rinascere Dopo Vaia” lanciato a fine 2019, che ottiene il secondo posto, si vuole mettere in sicurezza e rimboschire le aree montuose coinvolte dalla tempesta Vaia, ricreando foreste che verranno gestite in modo sostenibile con certificazione PEFC. Oltre alla sinergia tra settore pubblico e privato, il punto di forza del progetto sta nel finanziamento degli interventi di esbosco e di futura nuova forestazione sostenuto da aziende private e da libere donazioni. Le aziende sostenitrici infatti ne beneficiano in visibilità, con l’apposizione del logo del progetto sul proprio sito web e con campagne periodiche sui social network e sulla stampa.
Un ulteriore punto di forza è la collaborazione tra Rete Clima, Assofloro e PEFC Italia. Assofloro infatti, associazione di secondo livello nel settore del florovivaismo e del paesaggio, fornirà le piante da mettere a dimora per le nuove riforestazioni, mentre PEFC certificherà la filiera forestale sostenibile.
Ad aggiudicarsi il terzo posto, il Gruppo Foresta Amica, della Federazione Regionale Coldiretti del Veneto, grazie alla capillare presenza sul territorio e alla continua implementazione degli ettari di foresta certificata. Il lavoro di promozione della filiera del bosco garantisce infatti maggior valore alle risorse locali e permette all’economia di rimanere sul posto e sostenere le imprese e le realtà della montagna locale, creando dinamiche positive che si oppongano all’abbandono e al conseguente degrado della risorsa foresta. Dagli uffici del Gruppo Foresta Amica nascono inoltre progetti per bandi PSR e GAL della filiera legno, in sinergia con le pubbliche amministrazioni, e attività di formazione tecnica e professionale.