Prima certificazione PEFC in un bosco dell’Umbria

3 maggio 2013 News 2013

Selvamar ss ha ricevuto da Icila, nel mese di aprile 2013, il certificato di gestione forestale sostenibile PEFC. Selvamar SS gestisce la proprietà boschiva della famiglia Margaritelli che si estende tra i comuni di Piegaro e Città della Pieve (in provincia di Perugia); la certificazione interessa una superficie complessiva pari a 146,65 ettari di bosco a prevalenza di cerro, carpino e douglasia che ricade nell’area SIC IT5210040 “Boschi dell’alta valle del Nestore”.
La superficie forestale certificata è così divisa: 11,06%, boschi ad evoluzione naturale guidata, 46,17%, boschi con governo a fustaia e 42,77%, boschi con governo a ceduo.
Le scelte gestionali, sviluppate da un team di dottori forestali sotto il coordinamento della Margaritelli spa, puntano nel complesso a dare valore e conseguente visibilità alle potenzialità del bosco (multifunzionalità). Ad esempio nel bosco governato a ceduo verrà attuata l’innovativa forma di trattamento colturale della “matricinatura per gruppi” e in tutta la superficie boschiva viene già rivolta una particolare attenzione alle specie sporadiche di legno pregiato (ciavardello, ciliegio, rovere, sorbo domestico e tiglio) che sono stati in parte identificati e mappati con GPS in tutta la proprietà con l'intento di tutelare e valorizzare il futuro prodotto legnoso (quella che costituirà la “fustaia élite”).
Selvamar si conferma come azienda “pioniera” nella gestione forestale essendo la prima in Umbria ad ottenere questo importante certificato e ad avere la doppia certificazione PEFC e FSC, adottando i principi guida della selvicoltura su basi naturalistiche (come descritti da ProSilva Italia).
Per informazioni: http://www.margaritelli.com, cliccando alla sezione “verde originale”, poi “gestione forestale”, poi “Italia”.

Legname di Guerra

Leggi i chiarimenti e le FAQ emesse dal PEFC Internazionale a seguito dell'annuncio che tutto il legname proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è considerato "legname di guerra"