Progetto TWIN, ospitalità etica e sostenibile
La solidarietà e l’etica si uniscono nel progetto TWIN. Un progetto innovativo per un turismo slow e attento ad una produzione etica e sostenibile.
Progetto TWIN, ospitalità etica e sostenibile
16 luglio 2021 Progetti
Di Giovanni Tribbiani
Inizia la realizzazione del primo modulo per l’ospitalità del progetto TWIN ed è realizzato con legno certificato PEFC della Filiera Solidale PEFC proveniente dagli schianti della tempesta Vaia in Lombardia.
Il Progetto TWIN, acronimo di Trekking Walking, Cycling for Inclusion, ha lo scopo di promuovere il turismo lento e inclusione sociale, linee lente e recupero di edifici in disuso, infrastrutture e servizi. TWIN è un progetto vincitore del bando Polisocial Award 2019, il programma di responsabilità sociale del Politecnico di Milano. Nato su iniziativa del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU), e nello specifico del gruppo di ricerca VENTO coordinato dal Prof. Paolo Pileri, TWIN coinvolge altri due dipartimenti: il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA), e il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB). Il partenariato si compone inoltre del: Club Alpino Italiano (CAI), che co-finanzia il progetto, della Federazione Ciclistica Italiana (FCI), dell’Associazione Europea Vie Francigene (AEVF) e del Consorzio di Solidarietà Sociale Oscar Romero, che da sempre si occupa di progetti innovativi di inclusione sociale.
Il progetto è volto alla promozione di un turismo lento, a piedi o in bicicletta, e alla rinascita dei territori marginali e fragili, luoghi che hanno un alto valore naturalistico e culturale. Per far questo le vie individuate necessitano di infrastrutture e servizi dedicati, per questo è stata progettata la capanna TWIN, che rappresenta il prototipo di una struttura di accoglienza simbolo dell’inclusione sociale alla base del progetto TWIN e che per caratteristiche e dimensioni ricalca l’idea dei piccoli bivacchi di alta montagna.
I valori del progetto e la realizzazione degli spazi di accoglienza hanno portato alla scelta di materie prime sostenibili e socialmente importanti come il legno di abete proveniente dalla filiera solidale PEFC, ovvero il legno degli schianti causati dalla tempesta Vaia nelle Alpi lombarde. Il legname Vaia PEFC, fornito dalla ditta Romelli Legnami S.r.l. di Sonico (BS) che aderisce alla Filiera Solidale PEFC, sarà utilizzato dalle falegnamerie attive nelle case circondariali per la realizzazione dei moduli, a conferma dell’importanza dell’inclusione sociale, uno dei principi alla base dell’intero progetto. Principi che guidano anche la certificazione PEFC che oltre a promuovere la tutela del patrimonio forestale attraverso la certificazione, chiede nei propri standard anche il rispetto di requisiti sociali come la tutela del lavoratore o dei diritti delle popolazioni indigene.
La prima sperimentazione di capanna TWIN di accoglienza verrà realizzata con il cofinanziamento di CAI presso il Passo della Cisa, nel comune di Berceto (PR) nell’Appennino Tosco-Emiliano. Il passo della Cisa è in una posizione strategica dove convergono, infatti, due linee lente di importanza nazionale, la Via Francigena e il Sentiero Italia CAI. Il modulo, quasi pronto, è realizzato nella Casa Circondariale di Monza.
Per maggiori informazioni sul progetto potete consultare il sito ad esso dedicato: https://www.twin.polimi.it