Prorogata l'iscrizione registro operatori EUTR al 31.12.22

Con l’obiettivo di contrastare il commercio del legno illegale, l’introduzione dell’obbligo di iscrizione nel registro EUTR per gli operatori italiani è stata confermata in primavera; ma la contingente situazione socio-economica ne comporta una proroga del termine.

Prorogata l'iscrizione registro operatori EUTR al 31.12.22

16 giugno 2022 Attualità

Di Luca Rossi   

Il termine ultimo per effettuare l’iscrizione al Registro nazionale operatori EUTR è stato prorogato al 31 dicembre 2022 alla luce delle perduranti contingenze di crisi commerciali e produttive.

È quanto si legge in una nota del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali promulgata nelle scorse settimane in merito alla comunicazione dell’obbligatorietà di iscrizione al registro per gli operatori che commercializzano legno e prodotti da esso derivati per contrastare il commercio di legno illegale.

Come PEFC ne avevamo infatti dato notizia e diffusione nei mesi scorsi, segnalando ai nostri lettori l’istituzione dell’obbligatorietà, le modalità per l’espletamento della procedura, le categorie di operatori effettivamente interessate dall’obbligo, e le tempistiche per mettersi in regola.        
In questa sede, oltre a segnalare lo slittamento del termine per l’iscrizione, vogliamo anche riepilogare i punti essenziali di questa norma. Infatti, sebbene questi siano già stati illustrati nel precedente articolo, vista la rilevanza dell’argomento, per gli interessati, poco male, repetita iuvant!

Ricordiamo che le imprese che effettuano la prima immissione sul mercato interno di legno o prodotti da esso derivati destinati alla distribuzione o all’uso nell’ambito di un’attività commerciale e per i prodotti inclusi (link alla lista dei prodotti, link all’intero atto legislativo in gazzetta ufficiale) sono tenute ad iscriversi al Registro Nazionale Operatori EUTR tramite specifica procedura nel sito del Mipaaf.

Il provvedimento riguarda principalmente le aziende con codice ATECO 02.20.00 (Aziende che utilizzano aree forestali), ma potrebbero essere interessate anche falegnamerie/segherie/altro che effettuano acquisti presso l’estero (no UE, San Marino incluso) dei prodotti in legno elencati nello specifico allegato. Infatti, anche queste aziende hanno l’obbligo di iscriversi nel registro EUTR e di tenere un registro per la tracciabilità del legno.

Il 16 marzo scorso, in occasione del convegno online “Il Regolamento EU Timber Regulation per la valorizzazione attuale e futura del legname nazionale” organizzato dal Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, è stata illustrata nel dettaglio la procedura informatica realizzata dal Mipaaf nell’ambito del SIAN (Sistema Informatico Agricolo Nazionale) per ottemperare a quanto previsto dal decreto. Le linee guida per effettuare l’accesso al portale sono disponibili nella video-registrazione (15 minuti) del convegno al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=Ah-YGQ4vmPQ.

L’iscrizione, del costo di 20€, ha validità dal momento in cui si effettua con scadenza il 15 gennaio dell’anno successivo, e deve essere rinnovata ogni anno in cui si intende esercitare l’attività. Chi non sarà in regola con l’iscrizione incorrerà in una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 1.200€.          

Per ulteriori approfondimenti, si segnala un articolo del Mipaaf che spiega l’intera procedura di iscrizione accompagnando gli Operatori verso la registrazione o l’accesso (per chi fosse già in possesso dell’account) al SIAN e la richiesta di attivazione del Servizio RIL (Registro Imprese Legno): https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17202

 

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Legname di Guerra

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Referenti PEFC

Luca Rossi

Redazione Eco delle Foreste