Protocollo d’intesa tra PEFC Italia e Plant for the Planet: insieme per foreste, clima e partecipazione giovanile

Intervista a Daniela Saltarin sul protocollo tra PEFC e Plant for the Planet per foreste resilienti e partecipate.

Protocollo d’intesa tra PEFC Italia e Plant for the Planet: insieme per foreste, clima e partecipazione giovanile

2 luglio 2025 Progetti

Di Eleonora Mariano

La promozione di una gestione sostenibile delle foreste, degli alberi fuori foresta e del verde urbano richiede alleanze solide e visioni condivise. Per questo PEFC Italia ha avviato una nuova collaborazione con Plant for the Planet Italia, ramo nazionale di un movimento giovanile globale nato per contrastare la crisi climatica attraverso riforestazione, educazione ambientale e partecipazione civica.
Abbiamo intervistato Daniela Saltarin, vicepresidente dell’associazione, per approfondire i valori comuni alla base di questa intesa e gli obiettivi che guideranno il lavoro congiunto nei prossimi anni.

Qual è il valore aggiunto che vedete nella collaborazione con PEFC Italia per la promozione della gestione sostenibile delle foreste e degli alberi fuori foresta?

La collaborazione con PEFC Italia rappresenta per noi un’opportunità fondamentale per dare valore certificato e riconoscibile al nostro impegno per la riforestazione e la tutela degli ecosistemi. L’integrazione degli standard di gestione sostenibile (GFS) e della tracciabilità della filiera (CoC) rafforza la credibilità e trasparenza delle nostre azioni, anche nei contesti urbani e periurbani, dove la gestione degli alberi fuori foresta è sempre più rilevante.         
 Questa alleanza ci consente di unire le forze per promuovere una cultura forestale condivisa, fondata sulla scienza, la partecipazione e la responsabilità intergenerazionale.

La formazione degli “Ambasciatori della Giustizia Climatica” è uno dei pilastri del vostro operato: ci racconti di cosa si tratta?

Gli “Ambasciatori della Giustizia Climatica” sono ragazze e ragazzi, inizialmente tra gli 8 e i 14 anni, che partecipano a una giornata di formazione interattiva — le nostre Academy — durante la quale acquisiscono conoscenze scientifiche e competenze comunicative per diventare portavoce delle sfide ambientali e climatiche.

Attraverso attività coinvolgenti, imparano a comprendere le cause del cambiamento climatico, il ruolo degli alberi nel ciclo del carbonio e le azioni necessarie per costruire un futuro sostenibile. Diventano così protagonisti attivi del cambiamento, capaci di sensibilizzare coetanei, famiglie e istituzioni, e di promuovere iniziative sul territorio.

Oggi, con l’estensione del programma a giovani fino a 35 anni, Plant for the Planet Italia propone percorsi più ampi di partecipazione, formazione, ricerca e attivismo, integrando momenti di volontariato, tutoraggio, educazione ambientale e dialogo con le comunità locali.

In questo percorso, la Citizen Science rappresenta uno strumento strategico e potente: non solo permette ai partecipanti di contribuire in modo concreto alla raccolta di dati scientifici, ma rafforza il senso di appartenenza e stimola la nascita di vere e proprie comunità attive, capaci di prendersi cura degli ecosistemi e di costruire reti locali attorno alla tutela della biodiversità e alla resilienza climatica.

È un modello educativo, inclusivo e trasformativo che connette scienza, partecipazione civica e giustizia climatica, valorizzando il ruolo dei giovani come motore di cambiamento reale e duraturo.

Il protocollo prevede anche attività di ricerca e innovazione: quali temi ritenete prioritari per migliorare le pratiche di riforestazione e degli alberi in città?

Riteniamo che la ricerca applicata, integrata a pratiche partecipative, sia essenziale per garantire l’efficacia e la sostenibilità delle iniziative di riforestazione urbana nel lungo termine. Le città sono ambienti complessi e vulnerabili, dove il verde pubblico e privato assume un ruolo sempre più strategico per la resilienza climatica e il benessere collettivo. I temi prioritari su cui concentrare gli sforzi sono:

  • la scelta delle specie più adatte al cambiamento climatico, resistenti a siccità, malattie e inquinamento;
  • il monitoraggio partecipato della crescita, salute e impatti degli alberi, sia ecologici che sociali;
  • l’adozione di tecniche rigenerative e a basso impatto per la messa a dimora;
  • il coinvolgimento attivo dei cittadini per garantire manutenzione e cura nel tempo;
  • lo studio dei servizi ecosistemici urbani, come la riduzione dell’isola di calore, il miglioramento della qualità dell’aria e il benessere psico-fisico.
    In questo scenario, la sinergia con PEFC Italia può contribuire alla definizione di nuovi standard di sostenibilità per la forestazione urbana, un ambito ancora poco normato ma sempre più strategico nelle politiche ambientali delle città.

Plant for the Planet nasce da un movimento giovanile globale: che messaggio vorreste portare ai giovani italiani con questa nuova alleanza con PEFC Italia?

Il messaggio che vogliamo trasmettere ai giovani italiani è semplice ma potente: il futuro delle foreste — e del pianeta — è anche nelle vostre mani.

Con PEFC Italia al nostro fianco, vogliamo dimostrare che piantare un albero non è solo un gesto simbolico, ma un atto concreto, tracciabile e certificabile di responsabilità verso il clima, la biodiversità e le generazioni future.

In un contesto globale sempre più complesso, è essenziale scegliere consapevolmente dove e come impegnarsi. La crisi climatica richiede azioni precise, basate su dati, standard e strumenti validati. Per questo il nostro obiettivo non è solo quello di ispirare, ma di dotare i giovani di strumenti solidi, scientifici e comunicativi, in grado di dare loro credibilità e autorevolezza.

Vogliamo che possano sedere quanto prima ai tavoli decisionali, non come ospiti simbolici, ma come interlocutori preparati, determinati e legittimati dal loro impegno sul campo e dal supporto di reti e alleanze qualificate.

Insieme a PEFC Italia possiamo costruire una nuova generazione di leader verdi, capaci di pensare in modo sistemico e agire a livello locale, portando soluzioni reali, fondate sulla sostenibilità, la partecipazione e la giustizia climatica.

Una visione comune per un futuro più verde

L’alleanza tra PEFC Italia e Plant for the Planet Italia nasce dalla convinzione che la cura degli alberi e delle persone debba procedere insieme. È una collaborazione che unisce standard e valori, educazione e certificazione, ricerca e partecipazione.    
Insieme vogliamo rafforzare la sostenibilità del verde urbano, offrire strumenti concreti ai cittadini e valorizzare il ruolo delle giovani generazioni come costruttrici di futuro.

Legname di Guerra

Leggi i chiarimenti e le FAQ emesse dal PEFC Internazionale a seguito dell'annuncio che tutto il legname proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è considerato "legname di guerra"

Referenti PEFC

Eleonora Mariano

Progettazione e comunicazione