Quinta edizione del Festival cinematografico delle foreste. I premiati
Dopo un’intensa settimana di eventi e di proiezioni organizzati dall’Associazione Montagna Italia, la giuria ha selezionato tre film che si sono aggiudicati tre diversi premi e riconoscimenti.
Quinta edizione del Festival cinematografico delle foreste. I premiati
20 dicembre 2022 Eventi
Di Luca Rossi
Oltre 80 film pervenuti al concorso, 16 selezionati come finalisti, tre premiati sabato 19 novembre presso la Sala Galmozzi di Bergamo per la 5° edizione di “Foreste”, il Festival cinematografico dedicato alle foreste della Terra. Promotrice e organizzatrice del premio è l’Associazione Montagna Italia in collaborazione con l’assessorato al Verde Pubblico del Comune di Bergamo e con numerosi altri partner tra cui PEFC Italia.
Dopo un’intensa settimana di eventi e di proiezioni, la giuria ha selezionato tre film che si sono aggiudicati tre diversi premi e riconoscimenti.
Il vincitore assoluto del festival, a cui è stato anche assegnato il Premio Università degli Studi di Bergamo, è stato il mediometraggio italiano di Giacomo Agnetti “Il popolo del cipresso”, premiato dalla giuria “per la toccante sincerità con cui il film riesce a trasmettere messaggi di importanza universale pur riferendosi a un caso particolare”. Protagoniste della pellicola sono le foreste di tutto il pianeta, sottoposte oggi ai medesimi pericoli che la foresta di cipressi delle Guaitecas della Patagonia ha già dovuto affrontare in passato. Infatti il film ci porta nelle lande sperdute della Patagonia cilena dove alcuni boscaioli recuperano ancora i fusti di cipressi locali considerati tra i legnami più robusti in assoluto al mondo e sempre più rari. Si tratta dell’ennesima preziosa testimonianza di un bene naturale che va estinguendosi e che merita protezione. L’opera mostra come le foreste rappresentino non solo un ricco bacino di biodiversità, ma anche un mezzo di sussistenza per molte persone che, come i “madederos”, basano la propria vita sulle foreste stesse. Utilizzando al meglio le potenzialità del cinema, il regista approfondisce una serie di tematiche di estrema rilevanza e arriva a smuovere nel profondo la sensibilità dei giovani, perché preservare le foreste significa preservare il futuro, che è e deve essere il principale oggetto di salvaguardia da parte dei giovani. La domanda che nei minuti finali il regista pone ai protagonisti del documentario è in realtà rivolta a tutto il pubblico e lo costringe ad interrogarsi sul proprio ruolo e sulla propria sensibilità ambientale: “Pensate che il vostro lavoro possa essere utile? […] Solo se la comunità viene coinvolta in un ripristino attivo della foresta”.
Il trailer è visionabile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=VXXeXQI95mg.
Il cortometraggio “Burning land”, di Carla Pampaluna ha avuto il premio ITIS Paleocapa di Bergamo . I 26 minuti della regista pisana sono stati particolarmente apprezzati per la spiccata qualità grafica del girato, per la notevole pertinenza al tema della salvaguardia delle foreste e del verde pubblico, e per un ottimo utilizzo del tempo che ha dato vita ad un filmato breve ma molto efficace. Inoltre, la voce narrante, la musica incalzante, e le ottime grafiche mantengono alta l’attenzione dello spettatore, e la colonna sonora (con la poesia raccontata e le immagini) risultano sempre coinvolgenti rispetto a un argomento di attualità che ha profondamente toccato la giuria. Il problema degli incendi forestali, le cause, le ricadute sull’ambiente, e la resilienza della natura, sono trattati con finezza e serietà.
Il trailer è visionabile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=gl68N3dYBhQ.
Il lungometraggio di Alessando Galassi “Anamei” ha ottenuto la menzione speciale per la collaborazione tra Italia e Messico nella realizzazione di questa opera di denuncia su quanto sta subendo l’Amazzonia peruviana. La deforestazione per estrarre illegalmente l’oro dalla foresta, la sempre maggiore emarginazione delle popolazioni indios che si vedono private dei loro territori, sono alcuni aspetti che rendono necessaria una inversione di tendenza a livello statale. “La testimonianza del Santo Padre a favore di questo popolo negletto - dicono gli organizzatori - ci fa ben sperare affinché la catastrofe mondiale si verifichi davvero.”
Il trailer è visionabile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=-KuZrlG6zOQ.