Rapporto annuale 2020. Confermato il trend positivo della certificazione PEFC sul territorio italiano
Il traguardo dei 900mila ettari di foreste certificate PEFC è sempre più vicino. Crescono anche il numero delle aziende di trasformazione che aderiscono alla CoC e la consapevolezza e la ricerca da parte dei consumatori di prodotti PEFC.
Rapporto annuale 2020. Confermato il trend positivo della certificazione PEFC sul territorio italiano
18 febbraio 2021 Gestione Forestale Sostenibile
Di Luca Rossi
Stasi e incertezza diffusa, conseguenze più o meno dirette della drammatica emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, nel 2020 sono state spesso la costante nella percezione individuale e sociale di tutta la popolazione.
Eppure la natura, e i processi che la regolano, vanno avanti, si muovono, mutano, si evolvono; e a quanto sembra (e lo si auspicava) vanno avanti e si evolvono, aumentando, anche l’interesse e l’attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei consumatori nell’intento di preservarla.
L’onda verde portata avanti dal PEFC Italia sul territorio forestale nazionale, infatti, vede una crescita nell’adesione e nel consenso da parte di gestori forestali, aziende di trasformazione, e consumatori.
Con un incremento di 8.000 ettari rispetto all’anno precedente, nel 2020 salgono a 889.032,60 gli ettari certificati PEFC, comprensivi di boschi e pioppeti (quest’ultimi 7.031 in totale). La fetta più consistente della certificazione è rappresentata dal Trentino Alto-Adige, con 555.997 ettari, seguito da Friuli Venezia Giulia, con 92.016 ettari, e Veneto, con 74.360 ettari. Seguono quindi Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Basilicata, Marche e Umbria.
Un risultato accolto con entusiasmo e soddisfazione dal presidente Francesco Dellagiacoma che ricorda che “il PEFC ha lavorato senza sosta per affermare il principio che nella crisi il tema ambientale fosse riconosciuto come centrale per una scelta decisa a favore del clima e della sostenibilità, proteggendo e valorizzando il nostro patrimonio forestale a vantaggio anche dell’economia e della salute di tutti”.
Nell’anno in cui si appresta a festeggiare i suoi 20 anni di presenza e di attività sul territorio dello Stivale, PEFC prende atto anche del cospicuo aumento delle aziende di trasformazione nel settore legno e carta che aderiscono alla Catena di Custodia, che raggiungono così quota 1.179: le new entry al 31 dicembre 2020 risultano infatti 142, un incremento del 7,7% rispetto all’anno 2019, superiore rispetto a quello dell’anno precedente che era stato del 5,4. Da segnalare, in questo senso, l’importante contributo del nuovo gruppo di certificazione di Conlegno con 40 nuove aziende, prevalentemente del settore edilizia e imballaggi.
Geograficamente, la CoC spopola al Nord, con 970 aziende certificate, si difende al Centro, con 161, e sta emergendo al Sud, con 48, in particolare con la Regione Campania, che conta 33 Catene di Custodia.
A fianco al settore legno, imballaggi, pannelli, edilizia, e prima trasformazione, la certificazione vede una crescita anche nel settore carta, sia per stampa che per packaging.
Ma oltre ai numeri, nel più recente operato di PEFC Italia spiccano anche nomi e progetti particolarmente degni di nota: la conferma della Filiera Solidale PEFC, con il suo lavoro al fianco delle comunità e delle aziende colpite dalla tempesta Vaia; la partecipazione al progetto MADAMES-AX, per la stima dei servizi ecosistemici del bosco e la valorizzazione dei territori; il ciclo di webinar #TheTalkingForest, per raccontare in modo capillare le buone pratiche di chi incarna al meglio i valori del PEFC.
“C’è poi l’attività con Findus” sottolinea Antonio Brunori, Segretario Generale PEFC Italia, “dove oltre all’utilizzo di packaging certificato PEFC per i prodotti, l’azienda sta sponsorizzando la certificazione di un gruppo di 3.000 ettari di bosco nell’area dei Monti Cimini (VT). Questo per testimoniare che la sostenibilità passa non solo attraverso l’uso di packaging certificato ma anche attraverso l’impegno diretto nella tutela dei boschi”.
Ancora qualche numero. Da una ricerca del maggio 2020 commissionata da Two Sides (progetto internazionale di comunicazione che mira a fornire informazioni veritiere e documentate sulla sostenibilità della carta e della stampa) emerge che il 55% dei consumatori europei riconosce e cerca il logo PEFC sui prodotti e sul packaging, e che l’Italia è al primo posto come conoscenza e percezione dell’etichetta, con il 67%. Numeri che lasciano ben sperare.