Timber Regulation: stato di applicazione a cinque anni dall’entrata in vigore e ruolo della certificazione forestale

6 marzo 2018 News 2018

Di Eleonora Mariano

Il 3 marzo 2013 è entrato in vigore il Regolamento 995/2010: la cosiddetta “EU Timber Regulation” (EUTR), creata con l’obiettivo di rendere l’Unione Europea un mercato libero dal commercio di legno illegale. Il punto chiave del Regolamento è l’adozione, da parte degli Operatori, della cosiddetta Due Diligence (Dovuta Diligenza) che consiste nell’applicare un insieme di procedure e misure finalizzate a minimizzare il rischio di utilizzare legno illegale, obbligo che permette di rendere trasparente la filiera foresta legno carta con l'identificazione dell'origine dei lotti di legno e derivati che entrano nel mercato europeo per la prima volta.      
In Italia, nel giugno 2015, sono partiti i primi controlli sull’applicazione del Regolamento, secondo un approccio basato sulla valutazione del rischio, determinato sulla base di dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Tale attività di controllo è stata recentemente intensificata da parte dei Carabinieri Forestali che, ad oggi, hanno condotto circa 400 controlli mirati ad accertare l’avvenuta predisposizione di adeguati sistemi e registri di dovuta diligenza da parte degli Operatori. 

Secondo le informazioni fornite da ConLegno (Monitoring Organisation italiana, riconosciuta dalla Commissione europea e socio del PEFC Italia) diversi operatori EUTR, a seguito dei controlli disposti dall’Autorità competente, potrebbero risultare non conformi agli obblighi imposti dalle norme vigenti e andare incontro alle onerose sanzioni previste dal D.Lgs. 178/2014.

È quindi utile ricordare che la certificazione PEFC Catena di Custodia è incoraggiata e sostenuta dal Regolamento (e in particolare da Regolamento di Esecuzione UE 607/2012), poiché considerata come uno strumento che contribuisce a minimizzare il rischio di commercializzazione di legno illegale.

Infatti i sistemi di certificazione di catena di custodia non sono sufficienti ad evitare i controlli da parte delle Autorità competenti, tuttavia la certificazione di catena di custodia PEFC (ITA 1002:2013), essendo stata modificata creando un Sistema di Diligenza Dovuta per assicurare la conformità con i requisiti del sistema di diligenza dovuta dell’EUTR, rappresenta un valido strumento per presentarsi agli eventuali controlli con la documentazione conforme alle richieste presenti nel Regolamento Europeo 995/2010, soprattutto per "operatori" (ditte boschive operanti in Italia) o proprietari forestali che tagliano i propri lotti boschivi. Nel caso di “operatori” che importano materiale legnoso o prodotti compositi da Paesi extra-europei a rischio, la certificazione PEFC può essere di supporto allo sviluppo di un autonomo Sistema di Diligenza Dovuto, costruito sulle caratteristiche aziendali o all'adesione ad un Organismo di Monitoraggio.

Il quadro appena descritto, quindi, fa emergere con chiarezza la necessità di rafforzamento dei Sistemi di Diligenza Dovuta degli operatori italiani, anche in virtù dei dati emersi dal Rapporto EUTR 2017 che confermano il ruolo centrale dell’Italia nell’importazione di prodotti soggetti all’EUTR. Siamo, infatti, il terzo Paese in Europa per importazione di questi prodotti e, in particolare, il terzo nel settore carta, il sesto settore mobili e quarto settore legno (in ordine segati, pannelli, legna da ardere, tronchi, legno per edilizia e semilavorati).

Legname di Guerra

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