Un Natale PEFC con abeti da boschi sostenibili per luoghi e piazze d'eccezione

Dal Trentino numerosi abeti cresciuti e gestiti in boschi certificati PEFC hanno preso posto in diverse città italiane, al centro di piazze e in palazzi istituzionali, a conferma di un incontro vincente tra tradizione e buone pratiche ambientali.

Un Natale PEFC con abeti da boschi sostenibili per luoghi e piazze d'eccezione

21 dicembre 2021 Attualità

Di Luca Rossi   

Gli abeti provenienti da boschi certificati per la gestione forestale sostenibile sono anche quest’anno protagonisti di un Natale attento all’ambiente in diverse piazze d’Italia.    

Si parte da Piazza San Pietro della Città del Vaticano, dove è stato installato un abete rosso di 28 metri proveniente dai boschi di Andalo (TN). Appartenente al Gruppo Territoriale PEFC Trentino, l’esemplare, che lascia posto allo sviluppo di nuove e giovani piantine, vanta 113 anni di età per un peso di circa 80 quintali.

Alla cerimonia di inaugurazione a Roma, svoltasi venerdì 10 dicembre a seguito dell’udienza con Papa Francesco, erano presenti una delegazione trentina guidata dall’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, e dal sindaco di Andalo, Alberto Perli. Trentine anche le decorazioni, costituite da sfere in legno, a cui ha fatto seguito un impianto di illuminazione a led a basso consumo energetico. L’abete, donato dalla comunità del borgo dell’Altopiano della Paganella, rimarrà in piazza fino a domenica 9 gennaio 2022, festa del Battesimo del Signore, con cui si conclude il Tempo di Natale.

Anche il Presidente della Repubblica, come ormai da tradizione pluriennale, ha scelto un abete PEFC per gli spazi delle sue due residenze romane, il Quirinale e la Tenuta di Castelporziano. Due cimali di circa 8 metri di altezza di abete bianco provenienti da diradamenti di un bosco PEFC di proprietà dell’Agenzia Provinciale Foreste Demaniali (APROFOD) a quota 1550 metri sui pendii del Monte Bondone (nel comune di Trento), sono stati donati dalla Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con Federforeste e da PEFC Italia.

Tra le istituzioni, anche la Camera dei Deputati ha scelto di vestirsi a festa rinnovando la tradizione di un albero certificato per la gestione forestale sostenibile PEFC, scegliendo per la sede di Montecitorio un cimale alto quattro metri di abete rosso certificato PEFC proveniente dall’ASUC (Amministrazione separata dei beni frazionali di uso civico) di Vigo di Fassa (TN), con il supporto di PEFC Italia. 

Sempre dal Trentino, ma questa volta dal Comune di Folgaria che ne è anche donatore, proviene l’abete certificato PEFC di 12 metri installato in Piazza Matteotti a Imola (BO). Addobbato con 500 metri di fili di luce con 6mila mini-led, l’albero farà compagnia agli imolesi fino al 9 gennaio, insieme alle immagini natalizie proiettate sulla facciata del palazzo comunale dal tardo pomeriggio.

Donato da una famiglia fiorentina amante della Valsugana, anche l’abete bianco che adorna la Piazza Inferiore di San Francesco ad Assisi (PG) ha origini trentine. Si tratta infatti di un esemplare di 13 metri cresciuto nei boschi certificati PEFC nel Comune di Castel Ivano (TN), trasportato ad Assisi dal dipartimento provinciale della Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco di Trento, e inaugurato l’8 dicembre con una cerimonia cui hanno preso parte delegazioni dei vigili, dell’amministrazione comunale di Castel Ivano, e circa 200 volontari in trasferta dalle frazioni di Ivano Fracena, Spera, Strigno, e Villa Agnedo, di cui un coro di 45 trentini ha anche eseguito un’esibizione canora.

“Grazie alla collaborazione di tante associazioni siamo riusciti a mettere insieme una macchina organizzatrice che ha animato tutte e quattro le frazioni del comune”, spiega Alberto Vesco, sindaco di Castel Ivano, che insieme al custode forestale Enrico D’Aquilio e a padre Enzo Fortunato dei frati conventuali di Assisi, ha coordinato l’intesa e la realizzazione. Oltre all’albero, che è stato decorato dai frati con addobbi lignei valsugani e con 40mila luci a led, è stata donata anche la capanna con tutte le statue della natività.

Segnaliamo poi l'esperienza della "Fattoria didattica" nel bosco certificato PEFC di Caltrano (VI) nel quale sono coltivati abeti di Natale cresciuti da semi raccolti localmente da boschi certificati; anche quest'anno sono stati consegnati 200 alberi in vaso, alti oltre 2 metri, che a gennaio verranno ritirati e re-impiantati in un'area non boscata in cui la "Fattoria del legno" di Andrea Zenari sta realizzando un villaggio permanente di Natale, con tanto di baite e manufatti realizzati in legno da filiera solidale VAIA e certificato PEFC. 

Anche per questo Natale poi, non è mancata occasione per fare polemica intorno all’albero. Se nel 2017 fu la Città Eterna ad ospitare un abete che aveva risentito fortemente di un trasporto eseguito non a regola d’arte, quest’anno è toccato a Londra e alla famosa Trafalgar Square far parlare del proprio albero col soprannome di Spelacchio. Donato dalla Norvegia ogni anno come tradizione dal 1947 come segno di riconoscenza per il supporto inglese durante la Seconda Guerra Mondiale, l’abete rosso proveniente da una foresta certificata PEFC quest’anno ha risentito del trasporto, effettuato via nave e via camion, e si è presentato in piazza più spoglio del previsto, tanto da scatenare numerosi commenti su tutti i social.

Legname di Guerra

Leggi i chiarimenti e le FAQ emesse dal PEFC Internazionale a seguito dell'annuncio che tutto il legname proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è considerato "legname di guerra"

Referenti PEFC

Luca Rossi

Redazione Eco delle Foreste