Valorizzare il legno degli alberi schiantati dalla tempesta Vaia. L’esempio del Centro di Formazione Professionale ENAIP di Tesero
6 agosto 2019 News 2019
Di Luca Rossi
I ragazzi del Centro di Formazione Professionale ENAIP di Tesero hanno toccato con mano la tempesta Vaia dell’ottobre 2018 e nella primavera 2019 ne hanno lavorato e valorizzato il legno abbattuto, attraverso realizzazioni da esterno per un percorso didattico, composto anche da un orto e da un arboreto, e arredi per l’interno dell’Aula Magna del centro di formazione, utilizzando legno certificato 100% PEFC e proveniente da alberi schiantati in Val di Fiemme dalla tempesta Vaia.
Gli allievi hanno realizzato, durante lo scorso anno formativo e nello specifico nel mese di maggio 2019, sotto la guida attenta dei capi istruttori del Demanio, delle recinzioni tradizionali (tipo Sailzaun, a tre assi in larice, tipica recinzione della Valle di Non e Valle di Fassa, impiegata come portastanghe per delimitare i campi) e una panchina nel giardino della scuola. Il progetto, che prevede più tappe di lavoro in diversi anni, ha come obiettivo finale la realizzazione di un percorso didattico interattivo, con l’inserimento di specie forestali del piano sub-alpino, aperto a bambini e ragazzi per avvicinarli e farli famigliarizzare non solo con il bosco e la sua biodiversità, ma anche con l’elemento legno e con l’importanza dell’uso di materiale certificato e di provenienza locale. Inoltre, al fine di poterle utilizzare anche in cucina e in sala all’interno del settore alberghiero (uno dei due che caratterizza la scuola ENAIP insieme a quello del legno) sono state inserite alcune piante da frutto di antiche varietà trentine e piante officinali tipiche del territorio alpino.
Porta la firma dei ragazzi dell’ENAIP, nello specifico di quelli del quarto anno del corso di Tecnico del Legno, anche l’arredo realizzato per l’Aula Magna del centro di formazione, con legno di larice, cirmolo e abete locale interamente certificato PEFC e parzialmente anche da schianto. I ragazzi non hanno solo progettato e realizzato l’arredo, ma hanno anche seguito per intero gli acquisti del materiale PEFC direttamente con le aziende stesse verificandone la correttezza della documentazione. L’Aula Magna vuole essere il luogo di incontro tra aziende, artigiani e scuola, e i legni locali con cui è stata realizzata vogliono essere lo specchio di una realtà alpina legata al territorio e ad un’economia locale sempre più importante dal punto di vista sociale ed ambientale.
La scuola infatti dal 2017 ha stipulato un patto di intesa con le segherie certificate PEFC della valle al fine di acquistare solo legname locale, certificato e a km zero. Questo ha permesso alla scuola non solo di collaborare maggiormente con le aziende locali (con le quali si sta pensando di attivare un percorso di formazione professionale volto non solo al settore della falegnameria ma anche a quello delle segherie), ma anche di avere un risparmio notevole sugli acquisti di legname.
Azioni e dichiarazioni di intenti che risultano in linea con il goal 12, consumo e produzione responsabile (Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo) dei 17 Sustainable Development Goals concordati dall’ONU.