Help Desk GPP - Politiche degli Acquisti Verdi
Il PEFC Italia mette a disposizione delle aziende e delle Pubbliche Amministrazione un servizio gratuito di consulenza sul tema degli acquisti verdi
Help Desk GPP - Politiche degli Acquisti Verdi
PEFC- Italia, nell'ambito delle proprie attività di promozione delle Politiche degli Acquisti Verdi (Green Public Procurement), in collaborazione con Punto 3, ha attivato un servizio di Help Desk che offre gratuitamente supporto e consulenza agli Enti Pubblici italiani nell’implementazione di pratiche di acquisto di prodotti e servizi caratterizzati da elevate performance ambientali.
Il servizio Help Desk GPP si propone di affiancare l’Ente Pubblico nelle seguenti procedure:
- Supporto alla elaborazione di schede tecniche di prodotto (Individuazione delle caratteristiche tecniche che i prodotti devono possedere per rispondere a requisiti di eco-efficienza)
- Elaborazione di disciplinari (Individuazione delle caratteristiche ambientali da inserire come criteri vincolanti e/o premianti nei bandi di gara)
Gli Enti Pubblici interessati possono quindi fruire del servizio di Help Desk per ottenere informazioni sull'implementazione dei criteri di GPP, vagliare le modalità di soddisfazione degli stessi, ottenere informazioni su fornitori di prodotti e servizi ecologici, conoscere le buone pratiche nazionali ed europee. Il servizio di Help Desk viene svolto esclusivamente tramite e-mail e telefono.
L’Help Desk può essere contattato attraverso la Segreteria del PEFC Italia scrivendo a logo@pefc.it.
Politiche di Acquisti verdi e Green Public Procurement (GPP)
Il Green Public Procurement (GPP), che tradotto significa Acquisti Verdi Pubblici, è lo strumento che le Pubbliche Amministrazioni utilizzano, sia in Italia che negli altri Paesi europei ed extraeuropei, per acquistare prodotti o servizi più rispettosi dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Una Pubblica Amministrazione che opera nella logica degli Acquisti Verdi prende in considerazione non solo il valore economico del bene o servizio, ma anche gli effetti ambientali che un bene o un servizio può avere nel corso del suo intero “ciclo di vita” a partire dalla sua produzione, fino ad arrivare al suo smaltimento come rifiuto.
Gli Enti Pubblici, introducendo criteri ambientali negli appalti pubblici, possono indirizzare il sistema produttivo a metodi e tecnologie più ecocompatibili, influenzando anche il mercato privato e orientando i cittadini verso scelte di consumo più consapevoli e sostenibili.
Il GPP può aiutare la gestione sostenibile delle foreste?
Il GPP rappresenta uno dei principali campi di intervento delle istituzioni per contrastare l’illegalità nel settore foresta-legno, se si pensa che nella sola Unione Europea gli acquisti operati dalla Pubblica Amministrazione rappresentano circa il 14% del mercato europeo per prodotti come il legno e la carta. Il sistema di certificazione forestale e di etichettatura di prodotto elaborati ad esempio dallo schema di certificazione PEFC include specifici criteri di efficienza ambientale nella gestione forestale.
Grazie quindi alla presenza sul prodotto di uno specifico logo come quello PEFC, è possibile verificare in un prodotto gli impatti ambientali, sociali ed economici commessi alla sua produzione e soprattutto è possibile verificare l’origine della materia prima.
Proprio in questo contesto il GPP assume una notevole importanza: infatti oltre a contribuire ad arginare il mercato illegale di legno, può contribuire a promuovere su scala globale quelle gestioni forestali in grado di conciliare la tutela ambientale con l’equità sociale e l’efficienza economica.
Il quadro di riferimento normativo italiano per facilitare l’adozione e l’implementazione di pratiche di GPP, è data dal nuovo Codice degli appalti (D.lgs n. 50/2016, modificato dal D.lgs n. 56/2017) che, all’art. 34, ha introdotto l’obbligo di applicazione, per l’intero valore dell’importo della gara, delle “specifiche tecniche” e delle “clausole contrattuali”, contenute nei criteri ambientali minimi (CAM), “per gli affidamenti di qualunque importo”.
Le Pubbliche Amministrazioni devono inserire criteri ecologici per alcuni prodotti realizzati con materie prime di origine forestale, come: carta per ufficio, arredi per interni e serramenti.
E’ infine importante segnalare che molte aziende private hanno fatto proprie le politiche di approvvigionamento di prodotti legnosi e cartacei che abbiano origine legale e sostenibile, scegliendo per i propri acquisti prodotti con il marchio PEFC, fornendo quindi garanzia ai propri clienti e ai consumatori in genere che sono sensibili e attenti ai temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Tale scelta rende queste aziende preparate alle richieste obbligatorie di “diligenza dovuta” nella verifica dell'origine legale della materia prima legnosa acquistata da fuori Europa (cioè la “Due Diligence”), in quanto la certificazione PEFC è riconosciuta come strumento per “minimizzare il rischio” di approvvigionamento da fonti illegali. La Due Diligence è obbligatoria dal marzo 2013.
Per informazioni sul GPP: www.acquistiverdi.it sito patrocinato da PEFC Italia